Pellicceria Albertalli, oltre mezzo secolo di storia nell’alta moda
L'azienda specializzata nella produzione di pellicce, è presente a Legnano dal dopo guerra. Ha collaborato con grandi marchi dell'alta moda come Moschino e Ferrè
È il 1945, l’Italia è appena uscita dalla seconda guerra mondiale. Nelle vetrine di un negozio di corso Garibaldi a Legnano sono già esposti i capi della pellicceria Oreste Albertalli. Da lì in poi l’attività, figlia di una tradizione familiare iniziata con il nonno Pietro nel 1909 e portata avanti prima dal figlio Oreste e poi dai nipoti Norberto e Ruggero, ha continuato a crescere, spostandosi nel 1965 in via Cavallotti e nel 2000 in via Calini, dove si trova ancora oggi. E soprattutto portando alla ribalta nazionale e mondiale tanto l’azienda, quanto la città di Legnano, dove la famiglia Albertalli si distingue anche per il sostegno al Palio, alla Parrocchia San Magno, alla Lilt e a tante altre realtà.
Da Milano a Legnano
La Albertalli srl si affaccia sui mercati internazionali nel 1983, arrivando a conquistare con i suoi capi ampie fette di mercato, soprattutto in Svizzera, Germania, Austria, Russia, Ucraina, Kazakistan, Cina, Hong Kong e Corea.
Il rapporto con Legnano si consolida nel 2000, quando l’attività di Milano viene unita a quella di Legnano. «Siamo venuti a Legnano pensando che una città vicina a Malpensa fosse la scelta giusta – spiegano Ruggero e Norberto Albertalli -. Ad una città come Milano non si possono voltare le spalle, ma quella di unire le attività si è rivelata una buona scelta, come dimostra il fatto che siamo ancora operativi nonostante le difficoltà legate al momento storico».
Negli ultimi anni, seguendo i grandi cambiamenti del mercato, l’attività ha diversificato i mercati di riferimento specializzandosi sempre di più nella produzione di semilavorati e capi finiti per il mondo del fashion, oltre agli sviluppi nei settori dell’arredamento e dei prodotti per la casa. «Attualmente l’azienda produce una collezione di pellicceria fine, accessori, impermeabili tecnici con interno e guarnizioni in pelliccia, oltre a vendere all’ingrosso pelli grezze e conciate – ci spiega Ruggero Albertalli, presidente della srl -. La società, quindi il mercato, è in continuo movimento, ma riusciamo ad essere sempre al passo con i tempi progettando e realizzando prototipi grazie alla continua ricerca relativa a modelli, colori e tecniche di lavorazione».
Nelle vetrine della Albertalli srl Moschino, Missoni e Ferré
Nei suoi quasi 80 anni di storia imprenditoriale la famiglia Albertalli si è radicata con forza nel tessuto legnanese, crescendo nella città e con la città. Molti nomi, poi divenuti prestigiosi sono passati dal laboratorio Albertalli, come Moschino, Missoni e, ultimo ma non ultimo, Gianfranco Ferrè, che con loro ha prodotto la collezione del 1974/75. I titolari tengono a ricordare le 15 collezioni fatte per Simonetta Ravizza e quelle per Coin, Annabella e Combipel. Non si possono dimenticare nemmeno i cataloghi dell’azienda, per i quali hanno posato numerose miss Italia.
«La pelliccia è un capo la cui realizzazione non è cambiata nel tempo – sottolineano i fratelli Albertalli -: le lavorazioni di concia e di cucito sono le stesse, anche se le nuove tecnologie hanno dato una mano nel trattare i capi. Il mondo del pellicciaio è un mondo a sé stante, però riteniamo sia importante che continui a dialogare con il mondo della moda».
Nel corso degli anni sono molti i premi prestigiosi ricevuti da Norberto e Ruggero Albertalli, fra i quali il premio nazionale Ascesa del 1979: riconoscimenti che hanno permesso alla Albertalli srl di diventare punto di riferimento per il settore della moda italiana.
La pelliccia, un capo intramontabile
La pelliccia è un bene di lusso, sempre richiesto soprattutto nell’Est Europa e in tutte quelle zone dove le temperature sono rigide. Per i fratelli Albertalli la conceria e la pellicceria hanno ancora un futuro. «In questo momento storico – non nascondono i titolari dell’attività – stiamo accusando un po’ di difficoltà con la nuova tendenza “fur free”. La pelliccia è un capo immortale che nonostante tutto entra ed esce dalle passerelle, lo abbiamo visto anche durante le ultime sfilate a New York. Questo ci fa credere nel futuro, anche perché oggi la pelliccia è un capo dinamico, più leggero, a volte colorato, che si è adattato alle esigenze moderne».
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