Al Circolone di Legnano, dove Fratellanza e Pace non sono mai stati solo uno slogan
Il locale di via San Bernardino è sempre stato punto di riferimento per i legnanesi e luogo di attrazione di un'ampio territorio grazie alla sua capacità di unire mondi diversi ma accomunati dalla voglia di stare insieme
Per 120 anni è stato un luogo d’incontro per la città di Legnano e continua ad esserlo: il Circolo Fratellanza e Pace di via San Bernardino è stato riconosciuto “Negozio Storico” da Regione Lombardia nel 2018. E non si può dire che di storia non ne sia passata tra le vecchie mura del “Circolone”.
Basti pensare che i più grandi cabarettisti del panorama italiano, da Albanese a Bisio, dalla Littizzetto a Elio e le Storie Tese, sono passati dal locale legnanese, che ancora oggi ospita serate di cabaret, poesia e musica. Il palco, cuore vibrante del Circolone, è stato calcato dai Negramaro, quando ancora nessuno li conosceva, dai Finley, cresciuti nella cantina di via San Bernardino, e da tutto il punk riconosciuto italiano, come i Persiana Jones, i Tre Allegri Ragazzi Morti, le Porno Riviste e i Punkreas.
«Il Circolone è un luogo d’incontro che mi piace definire un laboratorio di creatività ed espressione. I circoli – spiega il presidente della cooperativa, Vittoriano Ferioli – quando hanno dimensioni come il Circolone non possono che essere uno strumento per dare spazio ad attività d’incontro, sociali e culturali. Poi quando s’innestano persone di qualità non ci si ferma agli spazi interni ma si inventa Tuttonatura. Nel 1994, quasi dei pionieri, realizzammo il primo mercato del biologico a Legnano oggi arrivato alla 56° edizione. Abbiamo poi costituito un’Agenzia per Eventi e Spettacoli, quasi una rarità che fornisce servizio ad oltre 30 comuni del territorio».
Ma non sono solo l’arte e la cultura a contraddistinguere questo “luogo di cittadini, fatto dai cittadini”: «La nostra – prosegue Ferioli – è una storia che si tramanda di generazione in generazione e che stiamo portando avanti dopo oltre 100 anni. Qui non c’è un padrone: il Circolo è una cooperativa di liberi cittadini attivi che amministrano in forma di volontariato i locali e la cooperativa. Così avviene per la maggior parte dei Circoli in Lombardia».
Una storia, quella dei Circoli, che affonda le sue radici all’inizio del ‘900: «Allora era normale mettere insieme risparmi e capacità per costruire luoghi di aggregazione – spiega il presidente -. Nel 1938 a Legnano c’erano 22 circoli, luoghi pensati come bar con locali che potevano servire anche per altro: in quel periodo le scuole per adulti erano una realtà e la formazione si faceva anche nei circoli. Insomma, non c’era solo mescita di vino».
Oggi a Legnano i circoli rimasti sono tre e uno degli obiettivi di Vittoriano Ferioli, che per diversi anni è stato anche coordinatore del dipartimento Circoli Cooperativi di Legacoop Lombardia, è proprio quello di «far ri-germogliare questa natura differente del circolo sul territorio, che deve sapersi confrontare col mercato ma anche offrire un punto di incontro diverso». E questo il Circolone continua a farlo attraverso iniziative culturali, ricreative e sociali.
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