In quasi otto mesi sono state una decina le volte in cui i medici e gli infermieri del pronto soccorso di Legnano si sono trovati a dover chiedere aiuto alle Forze dell’Ordine attraverso il pulsante di allerta, posizionato al Triage. L’ultima volta è stato ieri, lunedì 21 ottobre, a causa di un uomo che ha seminato scompiglio importunando dipendenti ed utenti. Quest’ultimo, un parabiaghese di 26 anni, aveva con sè una pistola scacciacani, un coltello e una catena in ferro. Questo particolare sistema di allerta è stato attivato nel nosocomio di via Papa Giovanni II lo scorso marzo e prevede la composizione del numero 112 tramite la pressione di un pulsante collegato ad un combinatore telefonico e la segnalazione di aggressione in corso.

In regione sono 21 le strutture ospedaliere che hanno aderito e attivato il pulsante. Il sistema è partito ad agosto 2023 e fa seguito alla sottoscrizione di un documento in Prefettura a Milano. Rientra nell’ambito degli interventi di pubblica sicurezza nei Pronto Soccorso, che ha previsto l’installazione nei PS degli ospedali della provincia di Milano di uno o più pulsanti per il rapido allertamento delle Forze di Pubblica Sicurezza in determinati casi. Si va dall’aggressione in corso verso operatori sanitari del Pronto Soccorso o verso altre persone presenti nel contesto, agli atti di violenza e danneggiamento in corso e l’impossibilità di effettuare una chiamata per spiegare la situazione emergenziale in atto.

Entra in pronto soccorso a Legnano e semina scompiglio, arrivano i carabinieri chiamati con il pulsante di allerta