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“Beatrice”, il corto della legnanese Benedetta Corsini sulla “poetessa pastora” di Pian degli Ontani

Sono iniziate questo fine settimana a Pian degli Ontani le riprese del cortometraggio della giovane regista legnanese Benedetta Corsini

Generico 14 Oct 2024

Ciak si gira. Sono iniziate qvenerdì 18 ottobre le riprese del cortometraggio della giovane regista legnanese Benedetta Corsini sulla storia di Beatrice di Pian degli Ontani, meglio conosciuta come la “poetessa pastora”.  Il set è stato allestito a Pian degli Ontani dove la  troupe girerà tra villaggi e boschi fino al 25 ottobre.

Beatrice di Pian degli Ontani, al secolo Beatrice Bugelli,  pur essendo analfabeta è diventata la più nota poetessa improvvisatrice dell’appennino tosco-emiliano tra Otto e Novecento. Benedetta Corsini, laureanda in cinematografia all’Accademia Naba di Milano dopo un diploma al Candiani di Busto Arsizio, si è lasciata ispirare da questo suo senso di riscatto e di rivalsa per raccontare una figura molto amata nel pistoiese: «Pian degli Ontani è il paese dei miei nonni – racconta Benedetta Corsini –.  Mio nonno, Gianfranco Corsini, da giovane Colonnello dei Carabinieri alla stazione di Legnano, è stato uno dei fondatori del Centro Studi Beatrice di Pian degli Ontani. A lui, mancato due anni fa per una brutta malattia, ero molto legata e lo ero anche alla figura di Beatrice, che è sempre stata per me familiare e fonte di ispirazione».

Generico 14 Oct 2024

Nata come pastora analfabeta con un grande talento di improvvisazione in ottave, Beatrice grazie al suo grande spirito e alla sua grande volontà è riuscita a cantare anche per il Re a Firenze e a girare il mondo: «Era una donna molto forte per l’epoca, con una forza interiore particolare, nella quale mi rivedo – prosegue Benedetta -. Da qui l’idea di proporre la sua storia come progetto di tesi autofinanziato, che è anche il mio primo lavoro da regista.  Una dedica che faccio a mio nonno che mi ha sempre spronata ad andare avanti in questa passione che nutro da quando sono bambina».

Nel suo racconto Benedetta parte dalla morte del figlio primogenito di Beatrice, Giuseppe. Un momento di grande dolore che rappresenta un elemento importante nel cortometraggio interamente girato in costume, ispirato a metà del 1800 con parti non solo recitate, ma anche cantate in ottave da Clara Ceccarelli. Gli attori sono persone del posto e la troupe è composta da compagni di studio e da professionisti toscani.

«Essendo un cortometraggio in costume ci saranno molte probabilità per partecipare con il corto ai festival», conclude Benedetta che sarebbe contenta di presentare il suo lavoro anche a Legnano, la sua città. “Beatrice” sarà pronto a Gennaio 2026.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Ottobre 2024
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