Più di un secolo di storia fatta di cultura, musica, eventi per la comunità e di momenti aggregativi per i giovani. Centoventanni accanto al territorio tra momenti felici e complessi superati con determinazione dalla cooperativa Circolo Fratellanza e Pace di Legnano che sta vivendo una vera e propria rivoluzione. Un momento delicato i cui aspetti sono stati raccontati dal presidente Vittoriano Ferioli intervenuto oggi, giovedì 17 ottobre, in occasione della presentazione dell’appuntamento “TuttoNatura”, che quest’anno compie 30 anni. Una spiegazione quasi rivolta alla città e a chi ha trascorso la sua gioventù, e non solo, negli spazi de Il Circolone. Un modo, forse, anche per chiedere vicinanza o una mano per superare meglio questa fase di cambiamento.

In pratica l’essenza della cooperativa resterà così com’è, ma forse la storica sede di via San Bernardino sparirà. Le mura che per anni hanno accolto concerti e serate, di puro divertimento per tante generazioni, da questa estate sono in vendita. Una scelta obbligata dettata dalle conseguenze finanziarie sopraggiunte dal “periodo nero” iniziato nel 2015 con le ordinanza anti rumore che hanno imposto un “silenzio” di due anni e mezzo affiancato da «una causa legale da noi vinta sia sul penale che sul civile» precisa Ferioli. Ciò che ha maggiormente ferito la Cooperativa è stato «proprio quel periodo di blocco imposto da quell’ordinanza che, al posto di durar poco tempo è stata lasciata in essere per due anni e mezzo. Un periodo lunghissimo di silenzio durante il quale non abbiamo potuto organizzare concerti. Il progetto LiveZoo, che era il nostro punto di forza, è stato così interrotto. Oltretutto Il Circolone in quel momento stava costruendo il suo futuro mettendo le basi di un vero e proprio ricambio generazionale, ed è andato in fumo».

Ma Ferioli, con il suo braccio destro Anna Prada e la forza di tutti i soci, più di 300, si è rimboccato le maniche ed ha lavorato sodo per cercare di rialzarsi in piedi puntando tutto sull’organizzazione degli eventi, sulla Baitina nel Parco AltoMilanese e sulla prosecuzione di iniziative come TuttoNatura. La guida di questa storica realtà, con il nuovo vice presidente Elisa Zappa, ha sottolineato: «Ci siamo trovati costretti a cambiare pelle. Sul lato economico la Cooperativa è sana e autonoma. Purtroppo però da una parte abbiamo i problemi finanziari lasciati da una causa vinta e soprattutto ci manca un ricambio generazionale. Noi continueremo a lavorare per cercare con fiducia nuove soluzioni e strade per poter proseguire. Nel contempo i locali della ristorazione sono tutt’oggi affittati e manteniamo una certa continuità sul palco proponendo eventi». Ma se l’edificio di via San Bernardino sarà effettivamente venduto che accadrà? «Noi ci auguriamo che non accada. Speriamo di farcela ancora una volta. In ogni caso la cooperativa continuerà a vivere e a essere presente nella comunità. Continuerete a trovarci alla Baitina, al TuttoNatura e in tutti gli eventi culturali che continueremo a realizzare come abbiamo sempre fatto in questi 120 anni di storia».

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