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Accensione caloriferi, dopo l’anticipo Legnano rinvia l’accensione al 22 ottobre

L’ordinanza prende in considerazione le previsioni meteorologiche e l’entità delle temperature massime che, nei prossimi giorni, dovrebbero mantenersi fra i 19 e i 22 gradi

riscaldamento

Dopo aver anticipato l’accensione, viste le temperature di questo periodo, il sindaco Lorenzo Radice ha firmato oggi (lunedì 14 ottobre) l’ordinanza per il rinvio dell’accensione degli impianti di riscaldamento al 22 ottobre. L’ordinanza prende in considerazione le previsioni meteorologiche e l’entità delle temperature massime che, nei prossimi giorni, dovrebbero mantenersi fra i 19 e i 22 gradi. «Dal momento che le temperature di questi giorni sono favorevoli, rinviamo la data di accensione degli impianti termici di una settimana, in attesa di capire come evolverà il meteo – sottolinea il sindaco Radice -. Questa ordinanza è coerente con le disposizioni del quadro normativo in materia che, a livello comunitario, nazionale e regionale, va in una direzione precisa, quella, stante condizioni meteorologiche accettabili, della massima riduzione possibile dei consumi di gas naturale. Esattamente come abbiamo fatto l’anno scorso, in un’ottica di sostenibilità e tutela ambientale, contribuiamo, in questo modo, a limitare gli inquinanti atmosferici, di cui gli impianti termici sono tra le fonti di emissione. Spostare l’accensione degli impianti, se le temperature ce lo consentono, ci permette di avere aria più pulita oltre che di ridurre i nostri consumi energetici».

L’ordinanza non si applica:

1. agli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonché alle strutture protette per l'assistenza ed il recupero dei tossico- dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici;
2. alle sedi delle rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali, che non siano ubicate in stabili condominiali;
3. agli edifici adibiti a scuole materne e asili nido;
4. agli edifici adibiti a piscine, saune e assimilabili;
5. agli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione

Al di fuori del periodo di accensione consentito (15 ottobre – 15 aprile per la zona in cui ricade il territorio di Legnano) e senza bisogno di ordinanze sindacali, gli impianti termici possono essere attivati dal responsabile solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio e, comunque, per una durata giornaliera non superiore alle 7 ore. Alla luce di questa facoltà, l’ordinanza contiene anche un invito, rivolto ai titolari e ai gestori di attività commerciali e pubblici esercizi del territorio comunale, a mantenere chiuse le porte per limitare dispersioni di calore durante il funzionamento degli impianti di riscaldamento.

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Pubblicato il 14 Ottobre 2024
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