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Confindustria Alto Milanese celebra i 100 anni di Legnano città sul Palco del Teatro Galleria

Al centro dello spettacolo di Confindustria Alto Milanese gli imprenditori e i loro collaboratori, che hanno contribuito a rendere l'Alto Milanese un fiore all'occhiello non solo in Italia ma anche in Europa

Lo spettacolo di Confindustria Alto Milanese a Legnano

Venerdì 11 ottobre il Cinema Teatro Galleria di Legnano ha ospitato lo spettacolo “Che bella Impresa! organizzato da Confindustria Alto Milanese per festeggiare il centenario della città di Legnano e celebrare gli imprenditori e i loro collaboratori che hanno contribuito a rendere l’Alto Milanese un fiore all’occhiello in campo industriale non solo in Italia ma anche in Europa. A presentare la serata e i suoi protagonisti il volto di Canale 5 Stefania Andriola. Special guest dell’evento il comico Antonio Ornano che ha divertito i partecipanti tra risate e applausi.

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Lo spettacolo di Confindustria Alto Milanese a Legnano 4 di 13

Sala gremita per lo spettacolo gratuito, che ha permesso ai cittadini legnanesi e non solo di conoscere più a fondo la storia di imprenditori, stakeholders e startuppers che con la loro visione hanno cambiato la storia della manifattura italiana, trasformando il lavoro in uno strumento di riscatto sociale. «Uno studio di Città Metropolitana – ha detto il presidente di Confindustria Alto Milanese Maurizio Carminati – ha rilevato che Legnano e l’Alto Milanese hanno un PIL pro capite di 30.500 euro, ben superiore a quello lombardo, che è di 20.700, e a quello italiano, che è di soli 20.200. In pratica superiamo l’Italia del 50% e la Lombardia del 13%. Questo primato non ci è caduto dal cielo, ma è frutto della visione e della fatica di imprenditori che ci hanno preceduto e anche di quelli che ora continuano a pensare a come allevare la propria azienda, esattamente come si allevano i figli».

Tanti i temi affrontati durante la serata, dal fare industria in modo sempre più sostenibile agli esempi concreti di rinascita dopo la pandemia, dall’importanza per un imprenditore di avere una visione per il futuro a successi e traguardi raggiunti grazie al lavoro di squadra, passando per l’innovazione non solo nelle nuove tecnologie ma anche nel modo stesso di “fare” industria. Spazio anche alle donne imprenditrici, ancora troppo poche e ancora alle prese con le difficoltà nel conciliare gli impegni in azienda con quelli familiari, puntando i riflettori sulla necessità che il nostro Paese offra loro un sistema di supporto che permetta di affrontare serenamente gli impegni lavorativi.

Ampio spazio è stato dato agli studenti delle scuole e ai progetti Educational che Confindustria Alto Milanese porta avanti da diverso tempo, dando la possibilità ai ragazzi di raccontare sul palco quanto appreso grazie a queste esperienze formative. «”La scuola è il nostro passaporto per il futuro” – ha sottolineato Roberta Porro -: questa frase rende bene la visione che Confindustria Alto Milanese ha sul mondo della scuola, perché da una parte si formano le persone e dall’altra le imprese possono contare su persone formate».

Invitati sul palco gli studenti dell’Istituto Bernocchi di Legnano, con i quali nel 2020 Confindustria ha realizzato il primo corso di istruzione e formazione tecnica superiore Meccatronica, i ragazzi dell’Istituto Marcora di Inveruno, che frequentano il corso FTS in Meccatronica, e l’Istituto Dell’Acqua di Legnano. «A queste iniziative – ha aggiunto Porro – se n’è aggiunta un’altra unica nel suo genere, che prenderà il via a novembre e nasce dalla richiesta di aziende di importanti brand della calzatura del nostro territorio, con l’obiettivo di formare specialisti nel campo della moda e del lusso».

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Pubblicato il 12 Ottobre 2024
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