C’è anche Zeus Nebel, per gli amici Lele, tra i turisti che hanno salvato la vita a un gruppo di migranti in difficoltà quando in mare erano ormai vicini a Lampedusa.

Il barcone sul quale si trovava una cinquantina di persone dell’Africa sub-sahariana era ormai in prossimità della riva. Improvvisamente si è capovolto. La scena è avvenuta mentre sul posto stavano transitando alcune imbarcazioni di turisti. Immediata è partita la gara dei soccorsi. Purtroppo, non tutti ce l’hanno fatta a salvarsi. Tra i 13 scomparsi in mare anche bimbi in tenera età.

A prestare aiuto Zeus Nebel, ma per tutti semplicemente “Lele”, personaggio particolarmente conosciuto e apprezzato a Legnano, sia per le capacità professionali che per quelle umane. Maniscalco in anni che hanno visto La Flora dominare il nostro Palio, è stato anche nella stalla di S.Erasmo. Alla contrada dell’Oca, a Siena, è una figura ricordata per le vittorie curando i cavalli da Bruschelli per arrivare ad Atzeni.

“Quando sono riuscito a strappare dall’acqua una bimba di appena 2 anni, mi sembrava di aver tra le braccia la mia nipotina”, il commosso commento di Zeus a bordo di una imbarcazione di turisti e subito in acqua a salvare vite umane.

Il barchino dei migranti nella foto del quotidiano Avvenire