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Anche a Legnano un inizio anno scolastico tra ritardi, ricorsi e difficoltà

Il sindacalista Frisone ha spiegato che l'Ufficio Scolastico Provinciale è in ritardo anche nella pubblicazione del secondo bollettino supplenze a causa di ricorsi, rettifiche e nuove disponibilità da reperire. È un anno scolastico problematico anche per la copertura dei posti accantonati per i vincitori di concorso

scuola

«Anche il secondo bollettino per le supplenze è in forte ritardo. Non va bene, quest’inizio di anno è sin troppo pieno di incognite». Così il sindacalista Pippo Frisone Flcgil Legnano oggi, giovedì 19 settembre, è intervenuto sulla complessa situazione delle scuole. Il sindacalista ha spiegato che l’Ufficio Scolastico Provinciale ha subito forti ritardi nella pubblicazione del secondo bollettino supplenze a causa di ricorsi, rettifiche e nuove disponibilità da reperire. È un anno scolastico problematico anche per la copertura dei posti accantonati per i vincitori di concorso, il cui via vai di docenti si protrarrà fino a fine anno.

«L’Ufficio Scolastico provinciale che aveva preannunciato il secondo bollettino supplenze tra l’11 e 12 settembre, non è stato in grado di pubblicarlo neanche il 16 e 17 settembre – afferma il sindacalista della Flcgil Legnano -. Forse avremo in questa settimana la pubblicazione delle nuove disponibilità e quelle residuate dalle rinunce, mentre il prossimo bollettino di nomine dovrebbe arrivare la settimana entrante, magari lunedì. Motivo del forte ritardo qualche centinaio di ricorsi, le rettifiche come atto dovuto sugli errori commessi nel primo bollettino, il reperimento di nuove disponibilità che il cronoprogramma, dati i tempi ristretti imposti dall’alto, hanno lasciato fuori. Per evitare il ripetersi degli stessi errori registrati col primo bollettino, l’Usp invita i DS a controllare le nuove disponibilità che verranno man mano pubblicate, segnalando all’USP eventuali discordanze».

Il sindacalista segnala con preoccupazione che verranno lasciati fuori «oltre un migliaio di posti, di cui solo 800 nella primaria, accantonati per i vincitori dei concorsi in atto, le cui nomine si dovranno concludere entro il 31 dicembre. Tale accantonamento creerà non pochi problemi alle scuole che dovranno reperire e non sarà facile, i supplenti dalle loro graduatorie d’istituto, con nomine in attesa dell’avente diritto che poi dovranno lasciare il posto ai vincitori di concorso. Per dare un’idea delle difficoltà a coprire questi accantonamenti nella primaria, esaurite le graduatorie d’istituto, stanno lanciando interpelli in tutte le direzioni a caccia di supplenti privi di contratto, compresi quelli inclusi nelle GAE e nelle GPS.Questo degli interpelli è soltanto il preludio di cosa accadrà nelle scuole man mano che arriveranno i vincitori di concorso: un via vai di docenti nelle classi che si protrarrà fino al 31 dicembre».

A completare il quadro d’un avvio d’anno scolastico molto complicato, faticoso e ballerino, ci sono le vicende del concorso riservato dei dirigenti
scolastici e degli ex dsga. «Sul primo pende la decisione del Tar del Lazio ai primi di ottobre che potrebbe sbloccare le nomine, facendo saltare parecchie reggenze – spiega il sindacalista -. Sul secondo, si sta ancora cercando di coprire con un interpello i 60 posti di ex dsga rimasti scoperti nella sola provincia di Milano, dopo la conclusione del concorso riservato degli amministrativi facenti funzione. Un avvio molto movimentato e ancora pieno d’incognite. La stabilizzazione nelle scuole, soprattutto dei docenti, quando arriverà non potrà arrivare prima di gennaio 2025».

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Pubblicato il 19 Settembre 2024
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