Cosa prevede il nuovo piano del traffico di Legnano per l’Oltresempione
Come cambierà la mobilità in città con il nuovo PGTU? Ecco le previsioni del documento per Sant'Erasmo, Canazza, Legnarello, Olmina e Oltreautostrada
Ci sarà tempo fino a lunedì 30 settembre per presentare osservazioni alla proposta di piano generale del traffico urbano di Legnano, presentato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale in tre diversi incontri pubblici e finalizzato, nei piani di Palazzo Malinverni, a «promuovere la mobilità sostenibile, implementare la sicurezza stradale e migliorare le condizioni della circolazione e concorre alla riduzione dell’inquinamento atmosferico».
Come cambierà la mobilità in città con il nuovo PGTU? Per provare a rispondere a questa domanda, LegnanoNews approfondirà, area per area, le previsioni del documento, partendo da Sant’Erasmo, Canazza, Legnarello, Olmina e Oltreautostrada.
Area ex Gianazza
Il nuovo piano del traffico per l’Oltresempione tiene conto degli interventi relativi al progetti di riqualificazione dell’area ex Gianazza, delle trasformazioni legate alla Tamini Trasformatori, del progetto per il nuovo insediamento commerciale tra viale Cadorna e via Cosimo Del Fante e del trasferimento della sede del comitato cittadino della Croce Rossa Italiana in fondo a viale Cadorna. Partendo da questo quadro, il PGTU propone per la rotatoria in progetto tra viale Cadorna e via Papa Giovanni XXIII «di consentire il transito in direzione est sul ramo di via Papa Giovanni XXIII in uscita dalla rotatoria ai soli mezzi di soccorso, in modo da fornir loro una rapida accessibilità alla rete stradale primaria». Con la realizzazione del nuovo collegamento tra via Del Fante e viale Cadorna, inoltre, il piano propone il doppio senso di marcia per le biciclette e il senso unico per i mezzi a motore in via Del Carmelo, con una corsia ciclabile in direzione opposta a quella in cui si sposteranno i veicoli.
Viale Cadorna e Sempione
Poi la riqualificazione dell’incrocio con rotonda tra la statale del Sempione e viale Cadorna e di via Amendola con una corsia per senso di marcia, parcheggi e marciapiedi su entrambi i lati e corsie ciclabili separate dai posti per la sosta da una fascia zebrata a protezione dei ciclisti rispetto all’apertura delle portiere. Il PGTU prevede anche l’introduzione o la modifica dell’orientamento del senso unico di marcia lungo una serie di arterie stradali – come via Pasteur tra via Comasina e via Amendola, via Comasina nel tratto finale a nord, via Deledda, via Isonzo, via Manzoni nel tratto tra il Sempione e via Porta, via Resegone, via Moscova nel tratto tra via Battisti e via Resegone, via Col di Lana, via Segantini, via Monte Rosa nel tratto a nord di via Anna Frank, via Vivaldi, via Monteverdi e via Pierluigi Da Palestrina – per «recuperare spazi per la mobilità attiva, razionalizzare gli spazi stradali per la sosta e per il transito a velocità moderate dei veicoli oltre alla messa in sicurezza delle intersezioni con la riduzione delle manovre ammesse, migliorando comunque l’accessibilità tra i quartieri».
Nuovi sensi unici
Senso unico per le auto e doppio senso per le biciclette con corsie ciclabili, invece, in via Risorgimento, via Chiesa, via Trivulzio, via Canazza nel tratto a nord di via Comasina e tra le vie San Erasmo e Crema, via Colombes tra le vie Ebolowa e Don Gnocchi, via Foscolo, via Correnti, via Moscova tra le vie Volta e Foscolo. Nel piano è prevista inoltre la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra via Canova e via Battisti con l’istituzione o la modifica del senso unico in via Canova tra via Previati e via Resegone, finalizzata a garantire maggior sicurezza all’intersezione, a tutte le componenti della mobilità e a moderare la velocità dei veicoli, caratterizzata dalle seguenti elementi geometrici.
Via Melzi
Ancora, tra le proposte del nuovo PGTU troviamo la riqualificazione del tratto di via Melzi compreso tra via Cantù e il Sempione con la realizzazione di un’area pedonale e del tratto di via Cantù compreso tra le vie Da Vinci e Melzi con l’istituzione di un ambito a precedenza pedonale per «migliorare l’accessibilità per la mobilità attiva e il livello di sicurezza per l’utenza diretta al plesso scolastico». È prevista inoltre la «riqualificazione ad una configurazione equivalente ad una rotatoria» dell’incrocio tra via Papa Pio XI e via Melzi.
Chiudono il quadro l’istituzione di un’area pedonale nel tratto di collegamento tra via Canazza e via Crema, la riqualificazione dei collegamenti ciclopedonali tra i due lati della Saronnese all’incrocio tra la provinciale e via Pergolesi eliminando il semaforo e rialzando a quota marciapiede gli attraversamenti esistenti ai margini della rotatoria, la riqualificazione dell’incrocio tra via Volta e il Sempione con una semi-rotatoria/torna indietro e uno spartitraffico non sormontabile sul ramo nord dell’intersezione tra il Sempione e via Madre Giuditta Baio.
Foto da Google Earth
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.