Entra in vigore il nuovo PGT di Legnano, Fedeli: “Ora la città ha gli strumenti per disegnare il suo futuro”
Regione Lombardia ha pubblicato mercoledì 11 settembre sul Bollettino Ufficiale l’approvazione definitiva del nuovo PGT del Comune di Legnano
Regione Lombardia ha pubblicato mercoledì 11 settembre sul Bollettino Ufficiale l’approvazione definitiva del nuovo PGT del Comune di Legnano, ultimo adempimento di un percorso cominciato dall’amministrazione comunale e dagli uffici nel 2021 e culminato – dopo mesi segnati dalle polemiche dentro e fuori dal parlamentino cittadino – lo scorso 12 giugno con l’approvazione da parte del consiglio comunale.
Con la pubblicazione sul BURL il PGT si sostituisce integralmente al documento precedente ponendo fine al “periodo di salvaguardia”, ossia quella forma di tutela che ammette gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio più restrittivi tra il nuovo strumento urbanistico e quello precedente. Da questo momento tutte le pratiche di trasformazione del territorio faranno riferimento soltanto a questo nuovo documento, che potrà essere consultato e interrogato online grazie al software GIS, cui martedì 1 ottobre sarà dedicato un incontro ad hoc con professionisti ed operatori.
«Mi piace sottolineare come l’approvazione definitiva del PGT da parte di Regione Lombardia coincida con i giorni della piena ripresa delle attività dopo la pausa agostana – sottolinea Lorena Fedeli, assessore alla Città futura -. Mi piace leggere questa coincidenza come un segno: da domani la città disporrà di quegli strumenti normativi per ripartire sotto il profilo urbanistico e disegnare, in questo modo, il suo assetto futuro. Da domani questo sarà possibile perché il nuovo PGT è uno strumento flessibile, in grado di recepire i cambiamenti e le esigenze del mercato. Per la prima volta, infatti, il documento di programmazione urbanistica non stabilisce in modo univoco cosa si deve fare, ma si limita a specificare quello che non si può fare lasciando così agli operatori, all’interno delle linee guida, una più ampia possibilità di immaginare e progettare le trasformazioni urbane. Per la prima volta, inoltre, il PGT individua in modo puntuale le esigenze della città pubblica, che l’amministrazione comunale ha ricavato ascoltando le esigenze dei quartieri negli incontri pubblici; questo facilita il lavoro degli operatori che hanno a disposizione uno strumento che dà un’indicazione chiara, pur restando aperto ad accogliere loro proposte, su cosa serve a quella porzione di città in cui vogliono intervenire».
«Un’altra grande novità contenuta nel nuovo PGT è la doppia modalità di intervento offerta agli operatori – prosegue l’assessore alla partita, ringraziando gli uffici comunali e i professionisti del Centro Studi PIM e invitando i professionisti a «mettere a frutto il più possibile le opportunità» offerte dal documento -: questi possono, infatti, limitarsi ad applicare gli indici oppure scegliere di servirsi degli incentivi, tanto nei tessuti residenziali come in quelli produttivi; il che significa andare oltre gli indici volumetrici in cambio di utilità pubbliche per la città e di una migliore qualità del progetto edilizio. Questo PGT non è quindi un documento che blinda le possibilità di manovra degli operatori; piuttosto ne stimola la capacità progettuale mettendo in relazione il loro intervento con le necessità della parte pubblica di Legnano. È grazie a questi strumenti normativi che si creano effettive possibilità di una rigenerazione diffusa della nostra città. Se, infatti, con i documenti urbanistici precedenti la rigenerazione poteva realizzarsi unicamente sulle aree dismesse, questo PGT permette di estenderla a tutta la città, quindi nei grandi ambiti di trasformazione come negli interventi di minori dimensioni».
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