Legnano sperimenta il metodo Montessori, partita la prima classe innovativa alle Pascoli
Alla scuola primaria Pascoli di Legnano è partita questa mattina, 11 settembre, con il suono della prima campanella dell'anno 2024-25, la prima classe di 17 alunni con sperimentazione e del metodo Montessori
Banchi raggruppati a isola, materiale didattico per apprendere attraverso la manualità e lettere colorate sopra la lavagna che compongono la frase “Aiutami a fare da solo”. Alla scuola primaria Pascoli di Legnano è partita questa mattina, 11 settembre, con il suono della prima campanella dell’anno 2024-25, la prima classe di 17 alunni con metodo Montessori.
Per ora è ancora una sperimentazione, ma con solide basi per diventare un indirizzo strutturato. La nuova offerta didattica è il risultato di una collaborazione con “La scuola si fa città”, il progetto di rigenerazione urbana concepito dall’amministrazione comunale e finanziato con fondi europei attraverso la Regione Lombardia.
La scelta di introdurla alle Pascoli è dovuta alla conformazione degli spazi adatti per accogliere gli arredi specifici del metodo montessoriano. Inoltre, questo nuovo corso, ha permesso dopo anni di invertire la tendenza al calo delle iscrizioni nella scuola primaria del quartiere Canazza e di inaugurare l’anno con più classi primarie: «Questa è una scuola bellissima – ha detto la dirigente scolastica dell’IC Manzoni Maria Carelli rivolgendosi ai primini – : io personalmente amo molto questo plesso scolastico, sia per la bellezza estetica, sia per il quartiere in cui è inserito. Oggi inizia per tutti voi una nuova avventura. Avete insegnanti competenti e appassionati che cammineranno insieme a voi in un grande gruppo. Quest’anno avviamo anche una nuova classe prima in cui sperimenteremo il metodo montesssoriano. Un fiore all’occhiello partito con l’aiuto dell’amministrazione comunale che ha sostenuto l’acquisto degli arredi e la formazione degli insegnanti. Un progetto didattico innovativo in cui crediamo molto». La preside ha poi tenuto a precisare che il percorso didattico tra le due classi primarie sarà unitario e non ci saranno divisioni all’interno della scuola.
Ad accogliere i primini c’era anche l’assessora all’Istruzione, Ilaria Maffei, che ha invitato i bambini a lasciarsi trasportare dalla magia del primo giorno di scuola: «Favorire le condizioni per arricchire l’offerta formativa nelle nostre scuole è un obiettivo che mi ero prefissata all’interno del progetto “La scuola si fa città” – ha dichiarato l’assessora -. questa sperimentazione va sicuramente in questa direzione e mi auguro possa svilupparsi al meglio».
Una formazione di 18 mesi
Olimpia Costanza e Antonella Serbio sono due le insegnanti che hanno iniziato quest’estate un impegnativo corso di formazione per introdurre nella scuola il nuovo metodo montessoriano. Il percorso formativo avrà una durata di 18 mesi e andrà avanti durante l’anno scolastico. Nel tempo sarà esteso ad altri docenti.
Il metodo Montessori si basa sull’autonomia del bambino e su una didattica esperienziale costruita sulle esigenze dei più piccoli. Dà molto spazio alla manualità e alla creatività dei bambini.
Prima campanella tra cantieri e cattedre vuote
Prima campanella a Legnano tra i cantieri. La situazione alle Mazzini e alle Manzoni
La prima campanella oggi è suonata anche negli altri Istituti Comprensivi cittadini. In alcuni plessi la scuola è iniziata con cantieri in corso – i più impattanti sono alle Mazzini e alle Manzoni – che sicuramente creeranno disagi ai bambini. L’amministrazione comunale insieme ai dirigenti e al personale scolastico sta cercando di limitare. Qui la nota diffusa alla stampa
Per quanto riguarda il personale scolastico sono invece numerose le carenze soprattutto per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno. In questo caso il Comune ha cercato di intervenire con gli eduucatori di competenza dell’amministrazione comunale. Diverse anche le cattedre ancora scoperte per via degli errori avvenuti a monte nell’assegnazione delle nomine. Il caso più eclatante ha riguardato la scuola media di Cerro Maggiore.
Le assegnano la cattedra alle medie di Cerro Maggiore e trova altre 9 persone per lo stesso posto
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