Tre anni fa, sotto la pioggia, Remco Evenepoel aveva tagliato a braccia alzate il traguardo di viale Toselli. L’anno scorso, invece, era stato il favorito dei pronostici Wout Van Aert a piazzare la volata lunga e prendersi il gradino più alto del podio nella classica di casa nostra, stavolta sotto il sole. È un albo d’oro che sembra un podio olimpico quello della Coppa Bernocchi, che alle soglie della 105° edizione si prepara a riportare le grandi firme del ciclismo mondiale a Legnano con un percorso più corto ma pronto a regalare ancora una volta emozioni ai tifosi.

Venticinque le squadre che il prossimo 7 ottobre si contenderanno l’edizione 2024 di una corsa che negli anni è stata vinta da campioni del calibro di Bartali, Coppi, Gimondi e Moser, campioni come i due “testimonial” della gara numero 105 Beppe Saronni e Stefano Zanini, che martedì 10 settembre hanno alzato il sipario sulla prossima Coppa Bernocchi insieme al presidente dell’U.S. Legnanese 1913 Luca Roveda e ai suoi vice Roberto Taverna e Gianni Dolce.

Quella che verrà disputata tra un mese sarà una corsa nel segno della storicità, ma anche delle novità. Su tutte il percorso, più breve di altre edizioni con i suoi 174 chilometri, in una fase della stagione dove «avere una gara più corta – come ha sottolineato Gianni Dolce – potrebbe essere più di interesse per i corridori».

Si parte come sempre da Largo Tosi per il trasferimento al Km 0 a San Giorgio su Legnano: lì sventolerà la bandiera a scacchi, prequel di un piccolo circuito nell’Alto Milanese con tre traguardi volanti a Parabiago, Nerviano e San Vittore Olona. Poi il gruppo si muoverà verso il “classico” circuito in Valle Olona, per la prima volta attraversando Legnano e Castellanza – e non via Busto Arsizio – e proseguendo per Gorla Minore, Gorla Maggiore e Lonate Ceppino fino a Torba, dove inizierà il circuito da 16 km da ripetere sette volte con il Piccolo Stelvio e il Caramamma. Le ultime pedalate serviranno a tornare verso Legnano e l’immancabile arrivo su viale Toselli.

«Anche quest’anno abbiamo lavorato per confermare gli eventi che negli ultimi anni hanno caratterizzato la nostra società, per la 105° edizione della Coppa Bernocchi, ma anche per la StraLegnanese di maggio e per la StraLegnanese by night, per la Targa d’Oro e per il Gran Premio Pino Cozzi – ha spiegato presentando la gara il presidente Luca Roveda -: momenti di grande valore e di grande spessore per noi e per il nostro territorio. L’U.S. Legnanese da sempre porta nel mondo lo sport legnanese: grazie alla Coppa Bernocchi possiamo far conoscere i nostri territori e anche i nostri valori».

«Abbiamo respirato molta U.S. Legnanese anche durante le Olimpiadi – ha aggiunto Roberto Taverna -, con Evenpoel, vincitore nel 2021, che ha vinto l’oro nella cronometro e nella gara su strada, Ganna, che da ragazzino ha vinto il GP Pino Cozzi, argento nella crono e Van Aert, vincitore nel 2023, sul terzo gradino del podio. E le premesse perché anche quest’anno ci sia una grande corsa ci sono».

Quella del 2024, peraltro, sarà una Bernocchi speciale per Legnano, che proprio quest’anno celebra il centenario da quel 15 agosto 1924 che la vide diventare città. «Questa manifestazione ha dimostrato attraverso le persone la capacità di saper tradurre la passione in progetti, di saper lavorare con pazienza e determinazione trasformando quei sogni in solide realtà e di saper lavorare in rete per realizzare un sogno sportivo – ha ribadito il sindaco Lorenzo Radice, cui ha fatto eco l’assessore alla partita Guido Bragato -. In questi anni la manifestazione ha fatto un salto importante: sappiamo che è un giorno che porta qualche disagio al territorio, ma il gioco vale la candela, sia in termini di ritorno economico e per il commercio che in termini di visibilità».

Venticinque squadre al via, infatti, vogliono dire circa 500 persone in arrivo sul territorio, con un impatto significativo per l’indotto locale. «Quella con l’U.S. Legnanese 1913 – ha spiegato il presidente di Confcommercio Legnano Paolo Ferré – è una collaborazione che si conclude nel sostengo alla Coppa Bernocchi ma matura durante tutto l’anno e porta indotto sul territorio, in primis alla strutture ricettive. La Bernocchi è “legnanesità” ma ha valenza internazionale, dà visibilità a Legnano e alla sua accoglienza a livello internazionale e questo per noi è molto importante».

Galleria fotografica a cura di Antonio Pasquale Emanuele