Da Legnano ad Ebolowa 60 anni dopo il gemellaggio: “Due continenti oggi più vicini che mai”
La delegazione legnanese era partita martedì 30 luglio verso Ebolowa per «rinnovare l'amicizia» tra le due città in occasione del 60° anniversario del gemellaggio
Cala il sipario sul viaggio a Ebolowa della delegazione legnanese composta dal sindaco Lorenzo Radice, dall’assessore alla Quotidianità Monica Berna Nasca, dai rappresentanti dell’associazione Itafrica e dal fotografo Carlo Mari, che martedì 30 luglio è partita dall’aeroporto di Milano Malpensa alla volta del Camerun per «rinnovare l’amicizia» tra la città del Carroccio e la località nel sud del Camerun in occasione del 60° anniversario del gemellaggio .
La prima tappa per la delegazione cittadina è stata la visita all’ambasciatore italiano in Camerun, al ministro dell’Istruzione superiore e al ministro del Decentramento. Al centro dell’incontro con i ministri «le possibilità di dar vita a nuovi progetti, rivolti soprattutto ai giovani e allo scambio di formazione tecnica e professionale, per tenere in connessione e far cooperare anche in futuro le nostre città», come ha spiegato il sindaco Lorenzo Radice nel suo racconto del viaggio. Poi la partenza per Ebolowa, dove giovedì 1 agosto si sono tenute la parata d’accoglienza con l’alzabandiera, l’esecuzione degli inni nazionali e le esibizioni della banda, del corpo di ballo cittadino e di un gruppo di danza tradizionale, seguite dalla proiezione del video storico del gemellaggio del 1964 messo a diposizione da Carlo Mari, dalla visita della città di Ebolowa e da una serata culturale.
Venerdì 2 agosto la delegazione è stata invece al centro salesiano “Don Bosco”, il centro di formazione al lavoro che ospita il laboratorio di falegnameria aperto proprio a seguito del gemellaggio con Legnano, al complesso scolastico “Santa Rosa Venerini”, alla biblioteca, cui sono stati donati libri per bambini e adolescenti e un assegno per avviare il progetto di una web radio, all’orfanotrofio dove opera don Jean Jacques Minkandè, sacerdote per due anni nella parrocchia di San Domenico, e all’ospedale dove è stata simbolicamente inaugurato il materiale inviato lo scorso aprile da Itafrica con il patrocinio del Comune di Legnano e la collaborazione della Protezione civile “Alberto da Giussano” di Legnano. Ultimi appuntamenti sabato 3 agosto con la visita alle autorità regionali e al vescovo della Diocesi di Ebolowa, cui la delegazione ha consegnato un dono offerto da don Angelo Cairati, seguiti da «una bellissima festa con lo scoprimento delle nuove targhe di “rue Legnano”». Infine nella notte fra il 4 e il 5 agosto il viaggio di rientro.
«Rinnovare amicizia e vicinanza tra due città significa avvicinare due Paesi, due Continenti che oggi sono più vicini che mai – è il commento affidato ai social dal sindaco Lorenzo Radice -. Cambiano i tempi, cambiano le società e i bisogni ma non cambia il desiderio delle donne e uomini di vivere una vita dignitosa e di avere libertà e opportunità per realizzare i propri sogni. Abbiamo raccolto i bisogni e compreso sul campo le sfide che questa comunità e questo Paese stanno affrontando: salute, formazione professionale dei giovani, gestione dei rifiuti. Gemellaggio non è solo strette di mani e inaugurazioni, ma anche e soprattutto costruzione di progetti che legano due comunità e fanno crescere e conoscere nuove esperienze a tutte e due le parti».
Foto dalla pagina Facebook del sindaco Lorenzo Radice
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