In questi primi giorni di agosto la giunta Radice ha dottato la proposta di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) redatta dal PIM, il Centro Studi già estensore della proposta di PGT, e che ha visto impegnati in qualità di capoprogetto l’ingegnere trasportista Mauro Barzizza e l’ingegnere Francesca Boeri. Ad entrare a gamba tesa sul tema il consigliere di minoranza Franco Brumana convinto si tratti di un «piano miope e poco lungimirante», un documento non affronta i problemi di traffico causati dal nuovo PGT, inclusi l’aumento di supermercati, centri logistici e nuove edificazioni, dimostrando la sua priorità di auto glorificazione piuttosto che una gestione urbanistica sostenibile.

Di seguito la nota firmata dal consigliere Franco Brumana

L’Autorita Competente per la VAS ( Valutazione Ambientale Strategica ), dopo aver esaminato il Piano del Traffico elaborato dalla giunta ed aver ritenuto che non necessiti di essere sottoposto alla VAS , ha espresso la seguente raccomandazione: “si proceda a un puntuale raccordo del Piano Generale del Traffico Urbano rispetto al PGT adottato”
Poi ,con la comprensibile cautela linguistica , conseguente al suo rapporto di lavoro dipendente con il Comune, ha auspicato che si proceda alle “opportune puntualizzazioni di dettaglio” ed ha aggiunto “ove necessario”.

La giunta invece non ha considerato queste sagge raccomandazioni ed ha adottato il piano del traffico privo di un’analisi e di soluzioni dei gravi problemi indotti dal nuovo PGT, trascurando , tra l’altro , le previsioni devastanti per il traffico riguardanti :
– l’invasione dei supermercati nelle zone già intasate quali quelle nei pressi del viale Sabotino ( oltre 50 mila mq) il Sempione e il viale Cadorna , che attireranno un gran numero di autoveicoli dagli altri comuni
– i due enormi centri logistici , complessivamente di circa 39 mila mq in prossimità della Saronnese e dello svincolo autostradale , che verranno interessati dalla circolazione di molti mezzi di trasporto pesanti
– l’edificazione di 40 mila mq in via A. da Giussano , di cui almeno 10 mila metri quadri non potranno essere residenziali

Il nuovo Piano del Traffico risponde quindi a una visione miope, a breve termine e tutt’altro che lungimirante .
Non c’è da stupirsi perché è ormai notorio che la giunta Radice, privilegiando la propria immagine ed, essendo soprattutto dedita alla propria auto glorificazione, non poteva accettare che il suo nuovo PGT, venisse valutato dal punto di vista viabilistico dal Piano del Traffico perché sarebbe emersa l’ assurdità delle sue scelte urbanistiche.

Franco Brumana

Adottato il Piano Generale del Traffico di Legnano, osservazioni fino al 30 settembre