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“Piazza Pulita bis” ancora in aula. Ma con l’incognita della sentenza di assoluzione di Fratus, Cozzi e Lazzarini

Sul secondo filone processuale nato dall'inchiesta "Piazza Pulita" pesa anche l'approvazione del ddl Nordio, che ha abolito il reato di abuso di ufficio

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Torna in aula dopo l’ennesimo slittamento il processo “Piazza Pulita bis”, il secondo filone processuale nato dall’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Nadia Calcaterra che a maggio 2019 aveva decapitato la giunta a trazione leghista di Legnano portando nella successiva primavera del lockdown alle condanne “eccellenti” dell’ex sindaco Gianbattista Fratus, del suo vice Maurizio Cozzi e dell’ex assessore alle Opere pubbliche Chiara Lazzarini, poi assolti in secondo grado dalla Corte d’Appello di Milano.

Ed è un ritorno con due normi elefanti nella stanza, anzi nell’aula del palazzo di giustizia. Da un lato la sentenza di appello, le cui motivazioni – quelle stesse motivazioni per cui si era deciso di rinviare tutto a luglio – sono state depositate proprio nei giorni scorsi: una sentenza non ancora passata in giudicato, ma che verosimilmente non sarà impugnata visto che la stessa Procura generale di Milano si era espressa per l’assoluzione, con la sola eccezione delle accuse di corruzione elettorale mosse all’ex primo cittadino. Dall’altro la recente approvazione del ddl Nordio, che al momento non è ancora entrato in vigore ma prevede tra le altre modifiche l’abolizione del reato di abuso di ufficio, ovvero il reato contestato nei mesi scorsi dalla pubblica accusa in parallelo alla turbativa di gara con la formula dell’imputazione alternativa. Reato su cui peraltro si è soffermata anche la Corte meneghina nella sentenza di appello, pur decidendo poi di non restituire gli atti al pubblico ministero per un eventuale nuovo esercizio dell’azione penale per evitare «una ulteriore procrastinazione eccessiva e dolorosa delle vicende giudiziarie».

Proprio battendo su questi due tasti dai banchi delle difese è peraltro arrivata la richiesta di una sentenza predibattimentale di proscioglimento una volta passata in giudicato la sentenza ed entrata in vigore l’abolizione dell’abuso di ufficio; si tratterebbe però di una pronuncia ormai «tardiva» a questo punto dell’iter processuale secondo il pubblico ministero. Se ne riparlerà in ogni caso a fine settembre, quando il processo “Piazza Pulita bis” tornerà ancora una volta in aula per la prima udienza di un calendario che il Tribunale ha comunque già stilato fino a fine marzo del prossimo anno.

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Luglio 2024
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