Uno sconosciuto si avvicina di sera ad un giovane e chiede una sigaretta. Alla risposta negativa della vittima, l’aggressore lo ha colpito, lasciandolo a terra sanguinante. Brutale l’aggressione subita da un legnanese intorno alle 23 di sabato 22 giugno in corso Italia a Legnano. Più precisamente sotto i portici all’altezza di via Giolitti. Ad aggravare maggiormente la situazione è stato che nonostante le sue richieste di aiuto, nessun passante ha soccorso il giovane: «Nessuno mi ha aiutato: ero a terra ferito – racconta il ragazzo -, ma nessuno ha chiamato il 118. Neppure quando mi sono rialzato ed ho chiesto aiuto. Sono sotto shock non solo per la violenza subita, ma anche per la mancanza di umanità riscontrata quella sera».

Il racconto dell’aggressione

Secondo quanto riferito dal giovane, intercettato in pronto soccorso dai poliziotti, l’aggressore, dopo aver chiesto una sigaretta, gli ha messo le mani in tasca, lo ha colpito con un oggetto affilato e lo ha derubato: «Ho cercato di ribellarmi, ma in pochi secondi mi sono ritrovato a terra con un taglio sulla testa e una ferita sul ginocchio. Devo aver perso i sensi. Visto che nessuno mi ha aiutato, mi sono trascinato a casa. I miei familiari mi hanno portato in pronto soccorso, dove il personale sanitario dell’Ospedale di Legnano è stato gentilissimo con me. Ringrazio di cuore il personale sanitario e i poliziotti per la loro disponibilità». Durante le cure mediche, gli agenti della volante della Polizia di Stato, presenti in ospedale per un altro intervento, hanno raccolto la testimonianza del giovane. Il giorno seguente, domenica 23 giugno, hanno formalizzato la denuncia. Ora gli uomini del Commissariato di Legnano stanno indagando per ricostruire i fatti e rintracciare l’autore dell’aggressione.

Resta da una parte la speranza che il colpevole venga “punito” e dall’altra la profonda amarezza di aver constatato «l’indifferenza di quella che dovrebbe essere una comunità: bastava una semplice chiamata, niente di più – afferma il giovane -. Ed aggiungo che mai mi sarei aspettato di ritrovarmi vittima di un malintenzionato in una città come Legnano. Ora ho ovviamente paura e mi unisco a chi chiede più attenzione sul tema sicurezza».
(Foto archivio)