Legnano nella Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2024
Fra le iniziative sostenibili citate Forestami (che ha permesso al Comune di essere individuata per il progetto SUPERB), la tariffa puntuale, la Bicipolitana, e i buoni mobilità casa/scuola
C’è anche Legnano nella Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2024. Novità della Rete dei Comuni Sostenibili, la Guida è una vera e propria raccolta di racconti di turismo sostenibile attraverso la Penisola.
Quasi cento Comuni e oltre mille buone pratiche descritte per raccontare l’Italia che ci prova, l’Italia dei sindaci e degli amministratori locali che crede che sviluppo sostenibile e turismo possano correre di pari passo. Tra questi c’è anche l’amministrazione guidata da Lorenzo Radice che, in questi anni, sta sviluppando una strategia imperniata sul concetto di sostenibilità, che si declina in diverse iniziative e buone pratiche riportate sulla Guida.
Si va dagli interventi di rigenerazione urbana che hanno beneficiato dei fondi PNRR intercettati attraverso diversi bandi e che stanno riqualificando strutturalmente e sotto il profilo energetico edifici pubblici, fra i quali diversi beni
storico identitari della Città. Fra le iniziative sostenibili citate Forestami (che ha permesso al Comune di essere individuata per il progetto SUPERB), la tariffa puntuale, la Bicipolitana, e i buoni mobilità casa/scuola casa/lavoro. Fra le buone pratiche di sostenibilità l’adesione al programma 2023-2025 Intelligent Cities Challenge, la strategia di economia circolare carbon neutral realizzata dalla società benefit Neutalia e la Rete verde e del commercio.
Con la Guida è possibile far scoprire nuove mete anche ai viaggiatori che scelgono il turismo sostenibile, lento, accessibile, green e smart e che in queste pagine possono trovare tanti buoni motivi per visitare le città e i paesi della Rete dei Comuni Sostenibili, tra beni recuperati tramite progetti di rigenerazione urbana e aree verdi riqualificate. Può diventare, inoltre, un importante punto di riferimento per gli amministratori, per scoprire esperienze virtuose e replicare buone pratiche e modelli di successo. All’interno ci sono i luoghi della sostenibilità da visitare, con una
descrizione delle principali informazioni e caratteristiche e una panoramica sulle esperienze virtuose di comunità sostenibili. Un qr-code rimanda a una pagina web con ulteriori approfondimenti, documenti e video.
Tra i contributi esterni raccolti nella Guida figurano quelli di Enrico Giovannini (direttore scientifico di ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), Marta Grelli (fondatrice di Travelin, piattaforma di turismo accessibile) ed Emilio Casalini (giornalista e conduttore di Generazione Bellezza su Rai 3).
«Lo scorso marzo abbiamo formalizzato l’adesione alla Rete dei Comuni sostenibili per poter aver un tavolo di confronto e scambio di buone pratiche con altre città su un tema, quello della sostenibilità ambientale, che rappresenta la chiave per assicurare un futuro alle nuove generazioni -sottolinea il sindaco Lorenzo Radice. Ci è parso importante essere presenti nelle pagine di questa guida per contribuire a fare conoscere quello che stiamo facendo in materia e promuovere l’immagine di Legnano in chiave turistica per i suoi importanti spazi verdi. Di questa guida parleremo molto presto; infatti, sabato 29 luglio, nel parco della biblioteca, all’interno della prima Festa Urbana dell sostenibilità, il direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili presenterà la pubblicazione».
«Il viaggio per completare la Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2024 è stato straordinario – afferma Maurizio Gazzarri, direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili e curatore della Guida -. Unire la misurazione delle politiche sostenibili dei territori alla loro ricca proposta turistica è stata una sfida molto interessante che, come Rete, abbiamo raccolto volentieri. La Guida può rappresentare un importante punto di riferimento per i sindaci, per scoprire esperienze virtuose e replicare buone pratiche e modelli di successo. Vi si possono trovare i luoghi della sostenibilità da
visitare, con una descrizione delle principali informazioni e caratteristiche e una panoramica sulle esperienze virtuose delle comunità sostenibili. “Entusiasmo, sostenibilità praticata (e non solo annunciata), partecipazione e bellezza. Il percorso che abbiamo vissuto insieme ai sindaci e agli amministratori locali per mettere a punto la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani è stato qualcosa di irripetibile – commentano Valerio Lucciarini De Vincenzi e
Giovanni Gostoli, presidente e direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili –. Il testo ha certamente un orientamento turistico, con schede relative ai luoghi da visitare, ma oltre a questo abbiamo ritenuto di dare una particolare centralità alle buone pratiche di sostenibilità, in modo che possano essere prese a modello ed esportate. Desideriamo ringraziare tutti i protagonisti che hanno reso possibile la realizzazione della Guida, cioè gli amministratori locali e i tecnici dei Comuni della Rete, la cui collaborazione è stata straordinaria e imprescindibile. La
Guida è un esempio unico in Italia e tra i primissimi in Europa, nonché la conferma che è possibile godere delle bellezze sterminate e, a volte, nascoste del nostro meraviglioso Paese senza dimenticare la sostenibilità, la lentezza e il tempo».
La Guida è acquistabile o prenotabile nelle migliori librerie e pure online sul sito www.edizioniets.com e negli altri store online.
Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro
aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla
dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale.
Dal 2023 è aperta anche all'adesione di province, città metropolitane e regioni.
L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale
ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche
e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al
raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI),
Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo
sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione
europea. Hanno aderito oltre 100 enti locali ed è in costante espansione con oltre
300 manifestazioni d’interesse.
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