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“Per un pugno di click”, il nuovo libro del giornalista legnanese Stefano Morelli

Un viaggio attraverso le storture dell'informazione italiana, per documentare "come i giornalisti stanno uccidendo il giornalismo"

stefano morelli

Stefano Morelli, giornalista professionista dal 2003 e consulente giornalistico, di nuovo protagonista nella letteratura locale con il libro “Per un pugno di click”. Dopo la prima inchiesta sull’informazione digitale “News vs Italy. Storia di un paragone”, pubblicata nel 2020, Morelli ha voluto affrontare il mondo dell’informazione che cambiando velocemente, forse troppo.

«I dati dei bilanci, degli investimenti pubblicitari e dei click dicono tanto. Ma non dicono tutto – così Stefano nel suo commento oggi alla presentazione, moderata dal collega e amico Paolo Girotti -. Bisogna osservare, con costanza e pazienza, l’attività quotidiana dei giornali, ossia cosa effettivamente pubblicano, quali sono le notizie che offrono ai lettori. Qual è, insomma, la dieta informativa che giornali e giornalisti “danno in pasto” ai cittadini, per cercare di andare in profondità nella crisi di autorevolezza della stampa italiana, che rischia di compromettere seriamente non già la tenuta dei gruppi editoriali, ma del giornalismo come istituzione».

«Ho voluto compiere un viaggio attraverso le storture dell’informazione italiana, del pressapochismo giornalistico, della crisi reputazionale del “mestiere” e dei rischi, gravissimi, che stiamo contribuendo ad acuire», la conclusione tra un gruppo di amici e lettori affezionati alla sua trasparenza e alla sincerità nel affrontare argomenti tanto attuali nella comunicazione moderna.


Per un pugno di click. Come i giornalisti stanno uccidendo il giornalismo
di Stefano Morelli – Editore Santelli

Redazione
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Pubblicato il 16 Giugno 2024
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