Continua il supporto a Ebolowa, città gemellata con Legnano
Dopo lo scioglimento dell'associazione Graziella Moroni ONLUS, alcuni legnanesi hanno finanziato piccoli progetti agricoli con ottimi risultati economici e sociali
Prossimamente una delegazione del Comune di Legnano andrà in visita ad Ebolowa, una città del Camerun, per rinsaldare il gemellaggio che risale all’ormai lontano 1964, con sindaco Luigi Accorsi.
Inizialmente si ha agito sul territorio con l’azione diretta dell’amministrazione comunale, poi dal 1994 fino al 2019, con la Associazione Graziella Moroni-ONLUS e poi, in maniera meno formale, con il sostegno di alcuni legnanesi allo sviluppo agricolo nei villaggi che stanno intorno alla città.
Akak, Bikobo, Evelessi, Esso’o sono i nomi dei villaggi che si trovano lungo le strade e le piste che dal capoluogo si inoltrano nella foresta. La principale, ma quasi sempre unica, risorsa economica è un’agricoltura di sussistenza: molta fatica, scarso rendimento, ma grandi potenzialità.
Più recentemente, dal 2020, in tre di questi villaggi, Evelessi, Bikobo ed Esso’o, che circondano il capoluogo, Ebolowa, dietro la richiesta dei locali Comitati di sviluppo (GIC), in pratica l’ associazione dei giovani del villaggio, alcuni legnanesi hanno finanziato piccoli progetti agricoli di cui riportiamo qualche dettaglio: superficie totale coltivata, 6 persone direttamente interessate, 31 famiglie beneficiate direttamente o indirettamente, più di 200 coltivazioni di banana, manioca, in minore quantità, arachidi, papaia, mais, ‘ngon (una pianta alimentare molto diffusa nella zona subsariana).
Pur piccole, queste iniziative hanno dato ottimi risultati, sia economici ( di fronte ad una spesa totale di 3608€, c’è stato un ricavato di quasi 14.000€) che sociali: rinsaldato lo spirito del Gic, aumentata fiducia in se stessi, occupazione stabile e remunerativa nel proprio villaggio, emulazione dei giovani di altri villaggi.
«Noi ci auguriamo che questi risultati non spengano l’entusiasmo e la voglia di fare iniziale- dice Alberto Bonesi presidente dell’associazione- Speriamo che non si arrendano alla tentazione di pensare di essere arrivati, ma continuino con impegno ed entusiasmo, perché c’è molto da fare per consolidare i risultati ottenuti.»
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