“Mazzafame luogo di gesta eroiche a Legnano ma anche simbolo dei valori alla base della libertà e democrazia”
La celebrazione dello scontro nel 1944 tra partigiani e forze nazifasciste ha manifestato una partecipazione e interesse ancor maggiori rispetto alla manifestazione per il 2 Giugno. Un video con il messaggio di suor M. Imperia dedicato a Legnano
La celebrazione dello scontro armato tra partigiani e forze nazi-fasciste alla Mazzafame nel giugno 1944 suscita sempre forti emozioni e moti passionali riconducibili a quello spirito di libertà e di democrazia alla base della Liberazione.
Così è stato oggi, domenica 2 giugno, alla storica cascina di Legnano dove sono convenuti, richiamati dall’ANPI, autorità comunali, allievi della scuola Levi Montalcini, cittadini e associazioni vicine all’ambiente che più si richiama all’anima pacifista. Decisamente in numero e per interesse maggiore a quanto avvenuto poche ore prima in largo Medaglie d’oro per la manifestazione ufficiale della Festa della Repubblica. Un evento, quest’ultimo, che avrebbe bisogno di una sede più adeguata per importanza e per coinvolgimento della città.
Festa della Repubblica a Legnano nel ricordo di chi ha difeso la democrazia
La benedizione, a cura di mons. Angelo Cairati, della lapide che ricorda la battaglia e i discorsi del sindaco Lorenzo Radice e del vice presidente Anpi, Giuliano Celin (carica condivisa da sabato 1 giugno insieme a Pinuccia Boggiani) hanno fatto corollario ai protagonisti della giornata, gli studenti che, con i loro testi, hanno richiamato momenti e personaggi della Legnano partigiana.
Così, rivolgendosi ai ragazzi, il sindaco Radice ha ricordato: «Gli abitanti della Cascina Mazzafame hanno fatto una scelta precisa, perché non volevano più sopportare una situazione di soprusi continui cui i fascisti li sottoponevano rubando il frutto del loro lavoro nei campi e togliendo loro ogni libertà. E per questa scelta, difficile e controcorrente, noi dobbiamo essere loro grati per sempre. Grati, perché con il loro coraggio e con il loro spirito di sacrificio hanno contribuito a costruire quell’Italia più giusta, libera e democratica in cui si vive da quasi ottant’anni. Dobbiamo quindi dire grazie a loro per quanto hanno fatto, ma dobbiamo anche fare in modo che chi verrà dopo di noi ricordi quello che hanno fatto. Per questo, ragazzi, io vi ringrazio della vostra presenza, perché spetterà a voi fare memoria di quello di cui stiamo parlando oggi raccogliendo il testimone che l’amministrazione comunale e che Anpi vi stanno passando. Sarete voi a far sì che la memoria di questi fatti della nostra storia locale viva ancora e che episodi come la lotta partigiana di Mazzafame, della Cascina Olmina o della Franco Tosi continuino a essere ricordati». QUI IL DISCORSO INTEGRALE
«Non va dimenticato che proprio nell’Altomilanese l’antifascismo si è sviluppato e consolidato più che in altre realtà soprattutto per la presenza di un forte tessuto industriale e di una forte classe lavoratrice – un pensiero di Giuliano Celin alla prima uscita pubblica da vice presidente Anpi Legnano – . Il contributo pertanto delle masse lavoratrici prima all’antifascismo e poi alla lotta di liberazione fu uno dei pilastri su cui si fondò la resistenza, la liberazione dell’Italia dal nazifascismo e la conquista della democrazia e della Costituzione Repubblicana. Questo luogo pertanto in cui oggi ricordiamo il contributo dato dai combattenti per la liberazione dal nazifascismo, non rappresenta solo il luogo di gesta eroiche e di sacrifici umani di tanti uomini e donne legnanesi, ma è anche il luogo dove vogliamo riaffermare quei Valori che furono alla base di quelle gesta e di quei sacrifici. Ed è anche per questo che in questi luoghi della memoria condivisa ogni anno incontriamo gli studenti a cui consegniamo la Costituzione». QUI L’INTERVENTO COMPLETO
Sotto, il video con i testi letti da suor M. Imperia dell’Istituto Canossiano “Barbara Melzi”
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