Duemila euro di multa e l’obbligo di risarcire i danni. Il Giudice Sportivo della Lega Nazionale Dilettanti ha deciso la penalità da comminare al Legnano dopo le intemperanze dei propri tifosi sugli spalti di Verano Brianza, il campo “di casa” per i lilla vista l’indisponibilità del Mari prestato al Palio, durante e al termine del match perso per 0-5 contro la Castellanzese che ha significato la retrocessione del club lilla in Eccellenza.

Tra le motivazioni inserite nel comunicato ufficiale, il giudice sportivo ha deciso di dare 2 mila euro di multa per aver “introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico (3 bengala) che venivano utilizzati nel settore loro riservato, nonché lanciati sul terreno di gioco rovinando il manto erboso sintetico”.

E ancora, il Legnano è stato multato perché i propri tifosi “rivolgevano cori offensivi all’indirizzo dell’arbitro e al termine della gara e rivolgevano espressioni aggressive nei confronti dei calciatori della società mentre due persone indebitamente presenti nell’area degli spogliatoi, non identificate ma chiaramente riconducibili alla società, reiteravano le espressioni offensive all’indirizzo del direttore di gara”.

E infine, nell’ultima riga del comunicato, c’è la frase che potrebbe causare conseguenze pesanti per le già non fornitissime casse della società lilla: “Si fa obbligo di risarcimento dei danni se richiesti e documentati“. Nella fattispecie la Folgore Caratese, che gioca abitualmente a Verano Brianza allo stadio XXV Aprile, nella serata di domenica 12 maggio, aveva denunciato i danni subiti dall’impianto sportivo, facendo una prima stima salata, tra i 50 e i 100 mila euro.

La società Ac Legnano aveva provato a rispedire al mittente le responsabilità, scaricandole sui tifosi, ma il giudice sportivo la pensa in maniera diversa.