L’autrice Qader chiude lo Zero Festival di Legnano con una riflessione su guerra e razzismo
Lo Zero Festival, evento organizzato dalla Biblioteca di Legnano, è giunto al termine dopo cinque giorni di incontri con autori, laboratori e giochi
![Zero Festival 2024](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2024/05/zero-festival-2024-1656948.610x431.jpg)
Venerdì 10 maggio si sono conclusi gli appuntamenti di Zero Festival, la rassegna letteraria dedicata agli adolescenti e in particolare agli studenti delle scuole secondarie di primo grado di legnano, a cui hanno partecipato diversi autori, tenutosi presso il parco della Biblioteca civica di Legnano, principale organizzatrice dell’evento.
A chiudere la cinque giorni di incontri, giochi e laboratori è stata l’autrice presente giovedì 9, è stata Sumaya Abdel Qader con il suo libro “In cerca di me”.
Si tratta del primo romanzo per ragazzi dell’autrice, che si è dedicata per un anno allo studio dei comportamenti giovanili e alla raccolta di storie di ragazzi e ragazze da cui trarre ispirazione. La ragazza protagonista, Fairùz, è una tredicenne di origini arabe che vive a Milano e si trova ad affrontare le tipiche difficoltà dell’adolescenza, e allo stesso tempo cerca di comprendere sé stessa e la sua identità, divisa tra il suo essere italiana e il suo essere araba, affrontando chi non la accetta per ciò che è, nel tentativo di capire lei chi è e chi vuole essere.
![Zero Festival 2024](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2024/05/zero-festival-2024-1656945.610x431.jpg)
La protagonista presenta molte similitudini con l’autrice, anche se molte delle vicende prendono ispirazione dalle storie che ha raccolto in preparazione alla scrittura del libro. “Io sono di origine giordano-palestinese. Nella mia vita ho lottato per capire se fossi più vicina alle mie origini o se fossi più italiana, finché non ho imparato ad accettare la mia pluralità – ha detto l’autrice -. Essere italiano vuol dire amare il Paese e volere il suo bene. All’estero mi sento italiana, parlo la lingua meglio e ne conosco meglio la storia. Non tutti gli italiani però riconoscono questo, e da questa mentalità può nascere il razzismo. Anche Fairùz ha dei pregiudizi, ma invece di generalizzare cerca di lavorare su sé stessa. Ho ritenuto importante far riflettere su questo anche i giovanissimi.”
Nella discussione i ragazzi hanno affrontato temi maturi come il razzismo, il pregiudizio, le discriminazioni verso chi è apertamente musulmano, la formazione di una mentalità aperta e matura, la responsabilità del voto, e anche domande sull’attualità. Molti ragazzi hanno infatti voluto sapere come Qader stia vivendo l’attuale conflitto in Palestina, date le sue origini: “Io non ho subito discriminazioni e con i miei amici e la mia famiglia ne parlo. È una situazione che sta mettendo alla prova la nostra capacità di dialogo e di credere nella libertà – ha detto – Vorrei che si facesse di più per trovare soluzioni alternative alla guerra.”
Anche quest’ultimo incontro dello Zero Festival si è rivelato stimolante sia per l’autrice che per gli studenti, concludendo in grande stile l’evento annuale che ha portato a Legnano diversi scrittori allargando lo sguardo sulla letteratura per ragazzi.
![Zero Festival 2024](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2024/05/zero-festival-2024-1656942.610x431.jpg)
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.