Nel 2023 più di 100 incidenti con ciclisti e monopattini su poco più di 600
Guardando più da vicino ai numeri del 2023, in 56 casi a fare le spese degli incidenti sono stati i ciclisti e in 16 i conducenti di monopattini
Dei 609 incidenti registrati nel 2023 a Legnano, 108 – più del 15% – hanno coinvolto i cosiddetti utenti deboli. Numeri non molto diversi da quelli dell’anno precedente – quando di incidenti ne erano stati registrati in tutto 573, con l’utenza debole coinvolta in 107 casi – e più alti di quelli del 2020 (345 sinistri, 60 con il coinvolgimento di utenti deboli) e 2021 (534 sinistri con il coinvolgimento di 84 utenti deboli), quando però va considerato che la mobilità era inevitabilmente diversa viste le restrizioni imposte dalla pandemia.
Guardando più da vicino ai numeri del 2023, in 56 casi a fare le spese degli incidenti sono stati i ciclisti e in 16 i conducenti di monopattini, sempre fortunatamente senza vittime ma con diversi gradi di prognosi. Lo ha spiegato l’assessore alla partita Marco Bianchi durante l’ultima seduta consiliare, rispondendo ad un’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia, una delle tante all’ordine del giorno incentrate sulla mobilità sostenibile e soprattutto sulla bicipolitana, via XXIX Maggio in primis.
I dati non hanno comunque convinto Fratelli d’Italia, che per voce del consigliere Stefano Carvelli ha portato tra i banchi del consiglio comunale il confronto con la percentuale di incidenti che hanno coinvolto ciclisti o monopattini nello stesso arco temporale a Padova, una delle città più “ciclabili” di tutta Italia anche se decisamente più popolata di Legnano: rimanendo al 2023, si parla del 34,21% contro l’11,82% della città del Carroccio. Il partito ha vagliato anche i dati relativi al grado di soddisfazione dei ciclisti in città messi a disposizione dell’app WeCity, che parlano di un punteggio di 3,9 su 5.
Intanto nella serata di giovedì 2 maggio le minoranze incontreranno i cittadini in un’assemblea pubblica finalizzata a discutere il progetto per la realizzazione della bicipolitana in via XXIX Maggio e in via Pietro Micca. Minoranze che, peraltro, hanno già dato voce alla propria contrarietà durante l’ultima seduta consiliare, dal capogruppo di Forza Italia Letterio Munafò («Non sono contro le piste ciclabili né contro la bicipolitana, ma vanno realizzate dov’è possibile. Sono contro alla ciclabile in via XXIX Maggio, indipendentemente dall’eliminare i parcheggi: sarebbe veramente pericolosa») a quello di Fratelli d’Italia Gianluigi Grillo («Portare avanti a tutti i costi questa ottusità delle piste ciclabili, soprattutto in certe zone di Legnano che non hanno bisogno o comunque non si prestano alla realizzazione di ciclabili secondo noi è sbagliato. Non è creando ulteriori rischi alla viabilità che si incentiva l’uso della bicicletta o si abbatte l’inquinamento»), passando per Franco Brumana del Movimento dei Cittadini che ha chiesto più confronto.
Foto di archivio
Bicipolitana in via XXIX Maggio a Legnano, le minoranze incontrano la cittadinanza
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