Minori non accompagnati, Legnano al lavoro con i Comuni per aprire una struttura protetta
Sino a pochi giorni fa a Legnano c'erano ancora due minorenni e nel periodo caldo sono stati presi in carico almeno una trentina di giovanissimi tra i 15 e i 17 anni. Il progetto è ambizioso e complesso da realizzare
Legnano è al lavoro con i Comuni della zona attivare sul territorio una piccola struttura protetta per i minori non accompagnati in fuga dal proprio Paese di origine colpito da guerre e povertà. Un progetto ambizioso, la cui concretizzazione da una parte risulta necessaria, dall’altra complessa ma non impossibile. Anche se in questo periodo gli arrivi si sono quasi azzerati, questo fenomeno appare «un’emergenza» che non può attendere il termine del cantiere nell’ex Caserma di via Dei Mille destinata per l’appunto ad una struttura protetta per i minorenni, compresi i migranti. Di questo ne è certa Anna Pavan vice sindaco di Legnano nonché assessore ai Servizi Sociali che sta seguendo con attenzione il tema ed i progetti correlati come quello in corso nell’Ato Milanese. L’edificio dove aprire questa realtà è già stato individuato, ora sono in corso tutte le procedure per l’attivazione.
Dietro all’arrivo dei giovanissimi profughi c’è un lavoro non solo di accoglienza, ma anche di ricerca di posti in strutture adeguate. «Non è scontato l’impegno da parte del personale dei Servizi Sociali di Legnano – spiega Pavan -. Non tutte le comunità protette sono disponibili ad offrire questo tipo di servizio». Però la Questura di Milano esige che vengano rispettate determinate regole perciò, come precisa il vice sindaco «i minori non possono restare semplicemente sul nostro territorio, devono per forza essere collocati in strutture idonee. Ed è tale la difficoltà che uno di questi ragazzini nel 2023 è stato accompagnato dalla Polizia Locale di Legnano sino a Udine».
Sino a pochi giorni fa a Legnano c’erano ancora due minorenni e nel periodo caldo, quindi alla fine dell’autunno scorso sino ad inverno inoltrato, sono stati presi in carico almeno una trentina di giovanissimi tra i 15 e i 17 anni: adolescenti con alle spalle un lungo viaggio della speranza fatto di esperienze traumatiche. In questo contesto la Polizia Locale nel 2023 ha contato 30 servizi in ausilio per incontri protetti, trasferimenti e affidamenti di minori e 48 servizi per tutela di minori in carico all’Autorità giudiziaria. Interventi vengono realizzati in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune e l’azienda SOLE. Visto che la situazione globale, caratterizzata da conflitti, non è affatto migliorata in questi mesi la prospettiva di dover accogliere altri adolescenti in fuga non è così remota per questo: «Stiamo lavorando per cercare di capire se possiamo attivare sul territorio del Legnanese un luogo dove accogliere questi ragazzini. La struttura individuata, non scomparirà con l’apertura di via Dei Mille la cui finalità è più rivolta ai giovani del territorio. Non è una cosa semplice e non sappiamo se sarà possibile farlo. Di certo dobbiamo dargli una possibilità».
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