Emanuele Fiano a Legnano, “Le lezioni della Shoah” sono sempre d’attualità
Emanuele Fiano, durante la presentazione del suo nuovo libro, ha aperto un'articolata riflessione tra passato e contemporaneità davanti ad un attento pubblico in Sala Stemmi a Legnano
«Perché ancora oggi è essenziale continuare a parlare della Shoah, un capitolo oscuro della storia umana?» Rispondendo a questa domanda Emanuele Fiano ha aperto un’articolata riflessione tra passato e contemporaneità davanti ad un attento pubblico in Sala Stemmi a Legnano. In questo contesto Fiano, giovedì 18 aprile, durante la presentazione del suo nuovo libro “Sempre con me. Le lezioni della Shoah” ha sottolineato che ricordare la Shoah è importante non solo per onorare le vittime, ma anche per educare le future generazioni rispetto ai pericoli delle ideologie estremiste: «La memoria deve agire come un faro per difendere la democrazia, illuminando le insidie che minacciano la libertà». È quindi in momenti come questo, in cui i conflitti nel mondo sono protagonisti, che per Fiano ripercorrere quel periodo storico diventa essenziale.
La serata, organizzata dall’Anpi, è stata introdotta da Primo Minelli presidente dell’Anpi provinciale di Milano e dal vice sindaco di Legnano Anna Pavan che ha fatto gli onori di casa. Spiegando gli intenti del suo libro ed il motivo per cui nel titolo ha usato il termine “lezioni”, Fiano, figlio di Nedo Fiano, sopravvissuto ad Auschwitz, ha approfondito la discussione evidenziando come le dittature spesso nascono da periodi di intensa difficoltà economica e crisi sociale. Facendo un parallelo tra gli anni ’20 e il contesto attuale, ha messo in guardia sulle “scorciatoie” che le società possono prendere durante i periodi di crisi. «Non mi sorprende, quindi, vedere come in un’Europa moderna, nonostante non ci troviamo in una crisi comparabile a quella degli anni ’20, stia crescendo il supporto per i gruppi di estrema destra». Con questa osservazione, riferita non solo all’Italia, ma anche alla situazione economico-politica di altri Paesi d’Europa come la Germania, Fiano ha sottolineato la necessità di rimanere vigili.
La politica e la vera “lezione” della Shoah
Fiano con puntualità e attenzione si è soffermato sull’importanza del ruolo della politica nel mitigare le sofferenze individuali e collettive. Nel contempo ha criticato la facilità con la quale attualmente si trascurano le «problematiche sociali vissute dai cittadini» enfatizzando l’importanza di una politica che si occupi attivamente delle persone in difficoltà. «Non possiamo permetterci di smettere di interrogarci, di osservare con attenzione ciò che ci circonda e di fare paragoni con il passato», ha affermato, alludendo alla necessità di un impegno continuo per prevenire le crisi democratiche. Il politico si è poi chiesto quale lezione possiamo realmente trarre dalla Shoah? Per Fiano l’Olocausto, nonostante tutto il male che ha inflitto, impone una riflessione profonda sul nostro passato e sull’importanza di trarre insegnamenti per il futuro. «La Shoah ci obbliga a ripensare al nostro passato e a mantenere una coscienza critica verso la nostra realtà attuale». Da qui l’urgenza contemporanea di cogliere da queste “lezioni” i concetti utili per salvaguardare la “salute” della democrazia e la libertà di ogni individuo.
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