Cittadini attivi in Europa lo si diventa anche dai banchi del liceo. In questo caso da quelli del Galilei di Legnano, dove un gruppo di studenti, vincitori del concorso ImagineEU, ha avuto la recente possibilità di andare al Parlamento europeo a Bruxelles per esporre il proprio progetto. Li abbiamo incontrati a scuola insieme alla dirigente scolastica.

«Il progetto – ha spiegato Andrea – consisteva nella creazione di un video di massimo tre minuti nel quale bisognava presentare un ambito specifico di interesse dell’Unione Europea che avremmo voluto migliorare come cittadini attivi. La nostra proposta consiste nella creazione di una Banca Centrale Europea dell’energia: una sorta di BCE esclusivamente riferita all’ambito energetico, alla compravendita di energia e alla gestione all’interno dello smistamento».

L’idea dei liceali è stata peraltro accolta molto positivamente: « Abbiamo avuto anche la possibilità di incontrare Christine Lagarde – raccontano -: ha valutato il nostro progetto e ha apprezzato il fatto che l’idea fosse nata da un gruppo di studenti». Anche perchè nei loro intenti la E.C.E.B. (European Central Energy Bank) potrebbe garantire il rifornimento costante di energia al fine di diversificare le fonti e potrebbe agire per negoziare prezzi stabili, rassicurare imprese e consumatori, contribuire a una crescita economica più equa e promuovere le energie rinnovabili e sostenibili.

Per gli studenti è stata un’esperienza formativa molto importante e di alto livello che conserveranno nei loro ricordi per tutta la vita: «Tramite questa esperienza abbiamo avuto la possibilità di entrare nel cuore dell’Europa; questa esperienza ci ha permesso di comprendere come funzionano le politiche europee. In particolare noi abbiamo scelto una tematica ambientale proponendo un’idea che possa andare anche a far fronte a tutta la situazione di crisi che si è creata a seguito del conflitti tra l’Ucraina e la Russia. Gli altri due team vincitori si sono invece concentrati su idee molto diverse tra di loro ma che rappresentano quelle che sono le esigenze dei giovani in Europa: la Romania ha proposto la creazione di una piattaforma che fosse in grado di mettere in comunicazione tutti gli studenti, la Francia ha elaborato una proposta per contrastare l’inquinamento delle acque con un sistema di filtrazione».

Il gruppo (in foto) è costituito da Bianca Fortu, Edoardo Ferrario, Sofia Del Latte, Valentina Barbui, Greta Pravettoni e Andrea Tronconi della classe 4FS. Con loro anche la dirigente scolastica Fiorella Casciato, che ha accompagnato personalmente a Bruxelles il team.

Forte di una esperienza professionale pluridecennale come incaricata di progettazione nel settore internazionalizzazione al Ministero dell’Istruzione, la preside sta portando il liceo di via Gorizia ben oltre i confini della scuola: «Quello che sto facendo – dichiara la dirigente – é portare un respiro europeo in questo liceo, contribuendo alla realizzazione degli obiettivi strategici del piano di internazionalizzazione della Commissione Europea. Questa dimensione internazionale si sta diffondendo attraverso tre progetti Erasmus finanziati: quello di partenariato, di mobilità studenti e docenti e abbiamo avuto l’accreditamento settore scuola per i prossimi tre anni. Abbiamo messo in atto una progettualità importante e si è costituito un solido team di lavoro, molto motivato. Mai avrei potuto però pensare di ottenere finanziamenti su tre azioni differenti. Ne sono particolarmente felice in quanto appartiene alla mia storia professionale».

Una “Banca centrale europea dell’energia”, la proposta del Galilei di Legnano premiata a Bruxelles