Sicurezza a Legnano, Fratelli d’Italia suona la sveglia
Secondo il circolo di Legnano di Fratelli d'Italia la situazione è fuori controllo e le azioni messe in campo non sono efficaci: "Basterebbe applicare alcuni articoli del Regolamento di Polizia Urbana, per dare un significativo contrasto"
Il circolo di Legnano di Fratelli d’Italia suona la sveglia richiamando l’attenzione sulla sicurezza, contestando le azioni messe in campo dall’amministrazione comunale per arginare il fenomeno della microcriminalità in città.
E elenca in una nota stampa quello che è stato fatto: «La situazione è fuori controllo e l’amministrazione cosa fa? – attaccano gli esponenti di Fdi – Organizzano un evento di partit0, per dire che in effetti non si tratta più solo di percezione però dai, alla fine Legnano è in media con le altre città disastrate, danno un nome inclusivo ad un progetto vuoto patrocinato dalla giunta tipo: Legnano Si-cura. Si fanno i complimenti per la scelta del nome del progetto e sottolineare che SICURA è anche SI CURA, in fondo in un mondo dove l’abito fa il monaco, perché puntare alla sostanza, quando c’è già l’apparenza? Scaricano la responsabilità alla Polizia Locale e alla coop Albatros, ricordando che i veri cattivi stanno al governo e non si curano abbastanza della sicurezza pubblica»
Fratelli d’Italia si oppone a questa politica e spiega: «Se un minorenne usa (e abusa) l’alcool dopo la scuola nel parco Falcone Borsellino e alle Gallerie Cantoni di pomeriggio si parla di ubriachezza molesta se un minorenne usa (e abusa) sostanze stupefacenti dopo la scuola nel parco Falcone Borsellino e alle Gallerie Cantoni di pomeriggio si dice che, spaccia o
consuma droga; se un minorenne commette piccoli furti dopo la scuola nel parco Falcone Borsellino e alle Gallerie Cantoni di pomeriggio si dice che è (lasciamo stare); se un minorenne vandalizza l’arredo urbano dopo la scuola nel parco Falcone
Borsellino e alle Gallerie Cantoni di pomeriggio è un vandalo».
«Ricordiamo al signor sindaco – concludono da Fratelli d’Italia -, che basterebbe applicare alcuni articoli del Regolamento di Polizia Urbana, per dare un significativo contrasto a tutti quegli atti di disturbo alla serenità dei cittadini Legnanesi. Diciamo basta anche alla cattiva abitudine di generalizzare e minimizzare quando
accadono fatti gravi, basta chiudere un occhio anzi due, anzi meglio ancora, ergersi a paladini della legalità, erigendo striscioni a Palazzo Malinverni, con slogan ovvi quali “Legnano è contro le mafie”. Per poi sottoscrivere lettere di solidarietà verso dubbi personaggi politici, che dovrebbe chiarire immediatamente alcune vicende non di poco conto per rispetto dello Stato, della legge e dei cittadini italiani. Basta impunità».
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