Dal fondo per il caro bollette e da Palazzo Malinverni 50mila euro di aiuti per una trentina di famiglie
I fondi, erogati attraverso la Fondazione Ticino Olona, si affiancano all'accordo per il microcredito siglato dal comune con la Fondazione Welfare Ambrosiano
Una trentina di famiglie aiutate a Legnano grazie alle donazioni raccolte attraverso il fondo per il caro bollette, nato da un ordine del giorno presentato ormai un anno e mezzo fa dal consigliere comunale Federico Amadei, e alle risorse stanziate dalla giunta per supportare i nuclei familiari in difficoltà. In tutto si parla di circa 50mila euro erogati in forma di microcrediti da 1.000 o 1.500 euro tramite la Fondazione Ticino Olona, mentre altri 39mila rimangono a disposizione.
A fare il punto della situazione è stata il vincesindaco Anna Pavan durante l’ultima seduta consiliare. «L’ordine del giorno ha portato alla raccolta di 3.200 euro – ha spiegato -, cui in realtà però si sono aggiunti alcuni fondi già in precedenza erogati dal comune alla fondazione con il medesimo scopo, come ad esempio nel periodo del Covid per l’anticipazione della cassa integrazione e i microcrediti per le difficoltà contingenti. La giunta ha destinato a questa finalità circa 80mila euro negli anni dal 2020 al 2023».
«Oltre a questi fondi – ha aggiunto Pavan – si sono aggiunti circa 13mila euro che derivavano dalla restituzione di fondi precedentemente erogati: c’era infatti una valutazione del bisogno della famiglia correlata a quella dell’ISEE, ma veniva chiesto anche un impegno a restituire i fondi una volta superato il momento di difficoltà, ovviamente senza interessi, in tempi lunghi e senza obblighi. Queste risorse, poi, venivano utilizzate per alimentare nuovamente il fondo a beneficio di altre famiglie».
Sempre nell’ottica di supportare i cittadini in difficoltà – difficoltà che si sono diffuse sempre più a macchia d’olio anche a seguito della crisi economica innescata prima dalla pandemia e poi dal cosiddetto caro bollette e dall’inflazione galoppante – lo scorso anno Palazzo Malinverni ha anche siglato un accordo con la Fondazione Welfare Ambrosiano, che ha aperto due sportelli finalizzati all’erogazione di una serie di servizi nella sfera del microcredito bancario.
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