Si è conclusa la settimana dell’intercultura, che ha visto ogni plesso dell’Istituto Via Dei Salici di Legnano in grande fervore. Negli atri e nei corridoi delle scuole Collodi, Mazzini, Rodari e Dante Alighieri sono state allestite spettacolari “Foreste multietniche”, realizzate dalle mani degli alunni insieme ai loro insegnanti e alle facilitatrici linguistiche di Stripes.

Poiché gli alberi da sempre fanno parte del patrimonio naturale e culturale di ogni civiltà, quest’anno la Commissione Intercultura dell’Istituto ha pensato di far passare lo scambio interculturale attraverso la conoscenza di alberi caratteristici di diversi Paesi del mondo. L‘obiettivo comune è stato quello di rendere protagonisti gli alunni provenienti da altri Paesi, incentivando anche il coinvolgimento delle loro famiglie, in un’azione di ampliamento delle
conoscenze dell’intera comunità scolastica.

La mostra degli elaborati è stata aperta al pubblico per un giorno diverso della settimana in ogni plesso ed ha ricevuto la visita di tanti genitori, ma anche del sindaco Radice e dell’assessora Ilaria Maffei, oltre che dell’ex dirigente dell’Istituto, Armando De Luca.

Agli elaborati artistici, di grande impatto visivo, si sono affiancati approfondimenti di tipo letterario, geografico, scientifico, economico, ecologico, culinario. Di notevole impatto emotivo è stata infine la performance della classe 3^E della scuola Alighieri, che si è cimentata in una narrazione, in cui gli ascoltatori si sono trovati immersi in un “BOSCO MULTIETNICO” attraverso un’esperienza multisensoriale, che si è conclusa con un finale multilingue.

Il dirigente scolastico, Antonio Trezza, e i docenti della Commissione Intercultura dell’ICS si ritengono «molto soddisfatti del progetto, che è riuscito ad unire, attorno ad un unico tema, tutti gli studenti dell’istituto, dai più piccoli ai più grandi. Un grande ringraziamento va a tutti i docenti che hanno collaborato con idee e attività e alle preziose facilitatrici linguistiche che ogni giorno valorizzano la ricchezza culturale dei nostri alunni stranieri».