La scomparsa di Angelo Natali, per tutti Angelino, 79 anni, immobiliarista che ha cambiato, in meglio e in maniera moderna, l’ex area Cantoni (“il mio gioiellino”, era solito definire), ha lasciato una profonda e lunga scia di cordoglio a Legnano. La testimonianza più tangibile è stata la presenza di tanta gente alle sue esequie, così da affollare la basilica San Magno come avviene solo per le grandi personalità.

Una seconda testimonianza di questo affetto e cordoglio arriva oggi dalla contrada San Magno, di cui Angelino si è sempre onorato di essere priore, come comunica Norberto Albertalli, presidente della Fondazione Quattro Ospedali: «Angelo Natali è stato ricordato dalla Nobile contrada San Magno con una sostanziosa donazione alla nostra Fondazione. Credo sia un gesto meritevole di essere sottolineato, sia per lo spessore umano e professionale dell’amico Angelino, ma anche perchè la contrada ha scelto noi credendo nel principio che la salute è un bene prezioso da tutelare e aiutare anche con azioni di questo genere».

Natali, è stato ricordato nella omelia di mons. Angelo Cairati, «era un uomo buono, gentile, solidale. E’ stato sempre molto vicino all’ambiente dei Lions, della Famiglia Legnanese e della contrada San Magno. Tuttavia, non ha mai voluto avere cariche di rilievo. E’ stato umile nel rispetto di un profondo principio cristiano». Così, l’unico incarico che ha accetto è stato quello di priore della contrada San Magno, che oggi ha voluto ricordarlo in una maniera forse originale, ma sicuramente meritevole di essere ricordata.

Nel ricordo di Angelino Natali rimane l’immagine di un uomo buono, gentile, esuberante ma mai invadente