Legnano saluta il Giudice di Pace Monica Borsa. Si è impegnata per una giustizia più vicina ai cittadini
Si conclude l’incarico cominciato nel 2017; dal 19 febbraio entrerà in ruolo l’avvocato Paola Nobili. Nel 2023 asseverati 7mila atti e iscritti a ruolo 1.300 procedimenti civili e 100 penali.
Oggi il sindaco Lorenzo Radice ha salutato e ringraziato a nome della Città di Legnano l’avvocato Monica Borsa che, con il 16 febbraio, concluderà il suo incarico di Giudice di Pace nell’ufficio di Palazzo Malinverni. L’avvocato Borsa era stata destinata in supplenza come unico Giudice all’ufficio del Giudice di Pace di Legnano a partire dal primo gennaio 2017.
«Come amministrazione siamo impegnati ad accorciare la distanza fra i cittadini e i servizi loro erogati; in questo caso parliamo di una funzione in capo al Ministero della Giustizia che anni fa la giunta Centinaio aveva deciso di ripristinare in città e che noi, nel 2021, abbiamo portato in municipio creando le condizioni per un suo miglior funzionamento e fruizione da parte dell’utenza. All’avvocato Borsa va il mio grazie per l’importante e delicato lavoro svolto in questi anni a favore dei cittadini di questo territorio; ma il mio grazie va anche ai quattro dipendenti comunali che, per svolgere questo compito, sono costantemente impegnati a tenersi al passo con le novità in materia per rispondere al meglio alle richieste dell’utenza e fornire tutte le informazioni necessarie per orientarsi in un ambito complesso quale è la Giustizia».
La presenza sul territorio di questo ufficio è frutto dell’impegno del Comune di Legnano che, dal 2017, sostiene interamente i costi del servizio dopo la soppressione seguita alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie e che ultimamente, con l’avvio del processo telematico, ha provveduto a mettere a disposizione un’ulteriore postazione informatica a uso del giudice. Diciotto sono i Comuni di competenza dell’Ufficio, quattro i dipendenti comunali addetti: un funzionario giudiziario, che è responsabile dell’ufficio; due assistenti giudiziarie e un operatore giudiziario. L’Ufficio del Giudice di Pace offre la possibilità di asseverare atti, condizione fondamentale per ottenere, ad esempio, il permesso di soggiorno o la compravendita di immobili (in particolari situazioni); nel 2023 sono stati oltre 7mila gli atti asseverati, un lavoro considerevole se si pensa che soltanto il funzionario ha la facoltà di formalizzarli. Quanto alle iscrizioni a ruolo, nel 2023 sono stati circa 1.300 i procedimenti civili (di cui 250 opposizioni a sanzioni amministrative) e un centinaio i procedimenti penali.
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