Aemme Linea Ambiente, i sindacati: “Chiediamo attenzione e rispetto”
Fp Cgil Ticino Olona, Fit Cisl e Uil Trasporti Milano Lombardia replicano all'azienda dopo l'assemblea pubblica: "Non vogliamo creare disagi. Preoccupa la mancanza di attenzione soprattutto su salute e sicurezza"
«Non vogliamo creare disagi alla cittadinanza, chiediamo all’azienda un confronto costruttivo e rispettoso». I rappresentanti delle sigle sindacali Fp Cgil Ticino Olona, Fit Cisl e Uil Trasporti Milano Lombardia replicano al comunicato diffuso da Aemme Linea Ambiente a seguito dell’assemblea sindacale di sabato 10 febbraio, con il quale l’azienda invitava i cittadini a lasciare esposti i sacchi della spazzatura oltre l’orario solitamente indicato.
I sindacalisti non accettano di essere responsabili di tali disservizi e precisano: «Le assemblea sono state comunicate con ampio anticipo e nel pieno rispetto delle regole del Contratto Collettivo Nazionale dei servizi ambientali: non è stata violata nessuna procedura». E, pertanto, ritengono, «pretestuoso» l’avviso di lasciare esposti i sacchi, comunicato in modalità secondo loro non corrette. «È compito dell’azienda organizzare il servizio di raccolta per evitare disagi alla cittadinanza: il problema non deve ricadere sulle spalle dei lavoratori», precisano i rappresentanti sindacali, Pietro Coppola per Fp Cgil Ticino Olona, Alessandro Firenze Fit Cisl e Luciano Anzini, Uil Trasporti Milano Lombardia.
La prima assemblea sindacale si è tenuta sabato a Legnano con un’ampia partecipazione di lavoratori, circa l’80% del totale; le prossime assemblee, fissate da lunedì a sabato, coinvolgeranno gli operatori degli altri territori dell’Alto Milanese gestiti da Aemme Linea Ambiente: «Le assemblee – spiegano i tre sindacalisti – sono state convocate per informare i lavoratori di alcune situazioni e atteggiamenti che si sono verificate in A.L.A.: ai partecipanti è stato quindi sottoposto un Ordine del Giorno, che i lavoratori sono invitati ad approvare».
In particolare i sindacati denunciano «relazioni industriale ridotte ai minimi termini; il mancato rispetto di accordi di secondo livello sottoscritti con l’azienda e non mantenuti; l’esternalizzazione dei servizi, e soprattutto la mancata attenzione sui temi della salute e della sicurezza su cui – precisano – non siamo riusciti a trovare una soluzione migliorativa. I carichi di lavoro restano elevati e non c’è stata, nonostante i diversi tavoli intrapresi – sottolineano i rappresentanti dei lavoratori – una fattiva collaborazione da parte dell’azienda».
Ai sindacalisti preme infine rimarcare come ci sia nei lavoratori «una forte preoccupazione sugli atteggiamenti e le mancanze di Aemme Linea Ambiente soprattutto per quanto riguarda le relazioni con le parti sociali. Le organizzazioni sindacali si riservano di intraprendere ogni misura, anche vertenziale, che possa essere ritenuta necessaria».
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