Mai come quest’anno il giardino di via Sardegna, a Legnano, dedicato alle vittime delle foibe e agli esuli istriani, è stato così affollato di delegazioni e rappresentati istituzionali della città e non. Così, dopo la visita del sindaco Lorenzo Radice (senza fascia e quindi come privato cittadino, ma perchè?), quella dell’Anpi (prima volta dalla dedicazione del parco) e quella del Circolo Carlo Borsani di Fratelli d’Italia, ognuno ben distinto dall’altro, domenica 11 è stata la volta del Comitato 10 febbraio, cui si sono uniti i consiglieri comunali Carolina Toia (capogruppo Lega) e Francesco Toia (Lista Toia).

Una trentina i componenti il Comitato 10 febbraio intervenuta alla breve cerimonia. Nel breve discorso inziale di Giuseppe Greco le ragioni del ricordo, insieme al ringraziamento rivolto al Comune per aver aderito all’invito a onorare le vittime delle foibe dedicando il giardino del quartiere San Paolo. Prima della deposizione di una corona, i partecipanti, sollecitati da Loris Conti, hanno osservato un minuto di silenzio anche per l’eccidio che sta avvenendo in Palestina.

Tutti in coda a Legnano per l’omaggio al giardino dedicato ai martiri delle foibe e agli esuli istriani

Tra i presenti, Silvio Polidori, già consigliere della Fondazione Sant’Erasmo, in un successivo momento ha ricordato come «a Legnano e’ stato commemorato il giorno del ricordo. E’ da notare l’omaggio dell’Anpi che determina passi in avanti verso un comune riconoscimento che porta verso la condanna di certi crimini da qualunque parte arrivino. Ma e’ da notare anche l’assenza di personaggi politici locali che evidentemente non ritengono importante una ricorrenza come quella delle Foibe. Del resto certe cose o le senti oppure il significato e’ che la politica serve ad altro».