La prima figlia a 17 anni, la quinta a 42: “La felicità di una maternità a 40 anni non ha paragoni”
La nostra lettrice Maria Rosa ha cinque figli e tra il primo e l'ultimo ci sono 25 anni di differenza: "Quello che cambia è la maturità che fa apprezzare tutto di più"
Un figlio a 40 anni non è più un’eccezione. Lo raccontano, per rimanere nei confini del nostro territorio, le statistiche sull’età delle partorienti relative all’Ospedale di Legnano, che lo scorso hanno ha registrato complessivamente 935 parti: la stragrande maggioranza delle partorienti, ovvero 870, aveva meno di 40 anni, ma in corsia sono passate anche 61 mamme tra i 40 e i 45 anni e 4 con più di 45 anni.
LegnanoNews ha deciso di raccontare le storie di chi è diventata mamma un po’ più tardi della media (qui il form per raccontare la vostra esperienza). E le motivazioni sono diverse: c’è chi aspetta l’uomo giusto, chi ancora è in cerca di un lavoro stabile e in linea con le proprie aspettative, chi è alle prese con una cicogna che si fa desiderare. E chi, come la nostra lettrice Maria Rosa Pirovano, ha iniziato presto e finito tardi, perchè di figli ne ha cinque e tra il primo e l’ultimo ci sono 25 anni di differenza.
Maria Rosa ha partorito la sua quinta figlia a 42 anni; la prima a 17 anni e ha così potuto così capire la differenza tra avere un figlio da giovane e da mamma più matura: «Da giovani – racconta la super mamma – si è incoscienti, a 42 anni apprezzi tutto di più. Essere mamma non è diverso; quello è identico. Quello che cambia è la maturità. Dopo avere scoperto di aspettare la mia quinta figlia ho eseguito tutti gli esami per essere a conoscenza della salute del feto e ho eseguito la villicoriali. Era podalica e ho avuto un parto con cesareo. Dopo di che, considerata l’età ed essendo la famiglia già numerosa, e ho chiesto la chiusura delle tube. A posteriori – oggi la sua quinta figlia ha 24 anni – posso dire che la felicità e la consapevolezza di una maternità a 40 anni non ha paragoni. Auguri a tutte le mamme ultra quarantenni. Ora sono i nuovi 20, almeno fisicamente. Auguri»
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