Con il 19,8% di share, è stata la produzione televisiva che più di ogni altra ha tenuto gli italiani attaccati al video a fine gennaio. «La lunga notte» su Rai1 ha raccontato la caduta di Mussolini attraverso un racconto piaciuto ai telespettatori, con un cast di attori particolarmente gradito al grande pubblico. Una storia del nostro passato mai dimenticato e sempre motivo di confronti e discussioni.

Un contributo alla riuscita della serie è arrivato anche da casa nostra. Infatti, nella terza serata, ha avuto una parte l’attore d’ adozione legnanese, Giovanni Argante, nel ruolo del medico clandestino che cura un giovane ferito in combattimento.

Con più di 45 anni di carriera teatrale e cinematografica, l’attore siciliano vive a Legnano da diversi anni, dove in occasione delle festività dei Morti è solito recitare poesie al cimitero parco, prima della tradizionale celebrazione eucaristica.

Dal 1978 ,compagnie primarie, come Luca De Filippo, Franco Parenti, Givanni Testori, Enrico Montesano, Paola Borboni, Anna Maria Guarnieri, Armando Pugliese, Anna Proclemer, Giancarlo Sbragia, hanno visto impegnato Argante in ruoli di primo piano così come i Teatri Stabili di Catania, Palermo, Roma e il Teatro Pier Lombardo a Milano.

L’esperienza cinematografica e televisiva è iniziata nel 2001 con una ventina di fiction, compreso il Commissario Montalbano. Al cinema ricordiamo 6 film interpretati come coprotagonista. A questo rispettabile curriculum adesso aggiungiamo la presenza in «La lunga notte».