Il giornalista Alessandro Sallusti, direttore de “Il Giornale” ha presentato il suo ultimo libro “La versione di Giorgia” a soci e ospiti del meeting organizzato dal Lions Club Legnano Host e dalla Famiglia Legnanese, al ristorante The Dinner di Legnano.

Introdotto dal giornalista legnanese de Il Giornale Luigi Mascheroni, Sallusti ha raccontato come è nato il romanzo-intervista: «In un incontro con la premier le ho fatto notare che i presidenti del Consiglio non hanno mai scritto libri per raccontare i loro progetti durante l’incarico. La sua replica è stata: “Dovresti sapere che fare quello che hanno fatto tutti gli altri non è la mia specialità”».

Emerge subito il carattere  di una donna che Sallusti definisce «decisa e chiara». «Giorgia Meloni è la persona più arrogante che abbia mai conosciuto – ha detto il diretto de Il Giornale -, con una ambizione sfrenata: lei non vuole governare, vuole cambiare questo Paese. Nemmeno Berlusconi ci è riuscito, lei vuole farlo. Ed è assolutamente determinata, con una visione che si spinge lontano».

Allo stesso tempo la premier in carica è «una donna di una normalità sconcertante». «Quello che più mi ha colpito – ha raccontato Sallusti – è la sua totale insofferenza verso l’assenza di libertà nella sua vita privata. Non mi stupirei se un giorno sparisse dalla scena politica per andare giocare a burraco con le sue amiche. L’ho vista gattonare con sua figlia mentre era al telefono con un Capo di Stato, ed è anche una donna simpatica e ironica».

E se è vero che« la sua più grande debolezza è il suo entourage politico», e la sua forza sono le opposizioni, – «non c’è una alternativa» -, secondo Sallusti Giorgia Meloni ha già in mente «qualcosa che va ben oltre Fratelli d’Italia». «L’Italia – ha detto il giornalista – o la governi dal centro o non la governi: io credo che questo Meloni l’abbia capito. Non dico che diventerà una donna di centro; lei vuole portare parte del centro in casa sua, sapendo che tra chi l’ha votata o la voterebbe ci sono persone con origini culturali e politiche diverse. Secondo me, e potrei sbagliarmi, ha in mente un grande contenitore, un grande partito conservatore, che è anche l’unico modo per pesare in Europa».

Diverse le domande del pubblico che hanno stimolato il dibattito sull’Europa e le prossime elezioni, sulla riforma costituzionale (Premierato ndr) e sulle sfide di Meloni per il futuro, tutte al centro del libro intervista di Sallusti. Presenti in sala oltre 160 persone. Tra gli ospiti anche la dottoressa Ilenia Romano, dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Legnano, l’avvocato Maria Cacucci, consigliere regionale e il dottor Dante Barone, responsabile area Milano Ovest del Banco Bpm.