Con una intera giornata nella comunità dell’Oltrestazione, mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, ha proseguito domenica 28 gennaio la visita pastorale al Decanato di Legnano. Un giorno tra i fedeli e gli ammalati dell’ospedale cittadino, ma iniziata in mattinata al cimitero parco, perchè, come monsignore aveva affermato di recente nell’incontro in Comune, «bisogna sempre ricordare e pregare per chi ci ha preceduto. Dai nostri morti lo spunto per imparare a custodire la vita».

Prima ai Santi Martiri, quindi in ospedale, infine a San Giovanni una accoglienza che ha indotto l’arcivescovo a ringraziare tutti, invitando alla preghiera e all’ascolto del prossimo. Nei suoi interventi, parole di sostegno al clero, di conforto ai fedeli, giovani, adulti e anziani, con particolare riferimento ai nonni «sempre portatori di valori importanti», ai volontari, ai chierichetti, ai coristi, agli operatori pastorali. In ospedale, accolto dalla nuova direzione generale, l’appello «a non sentirsi mai smarriti nei momenti più difficili. L’angoscia non deve mai prevalere».

«Sono venuto a dirvelo di persona, mi state a cuore, camminiamo insieme. Una parrocchia non può vivere da sola, non può bastare a se stessa. Siate “comunione” tra le parrocchie in un unica chiesa. Intraprendete la strada della collaborazione». Questo il passo centrale che l’ arcivescovo Delpini ha rivolto ai fedeli nelle celebrazioni, caratterizzate da una folta presenza di parrocchiani.