Quantcast
Palio di Legnano

Torna a casa la corona restaurata della contrada San Bernardino

La corona è stata posizionata all'interno della vetrina del maniero a Legnano e resterà in esposizione a tutti i contradaioli e al pubblico

Corona contrada San Bernardino

È tornata a casa la corona della contrada San Bernardino, uno dei gioielli oggetto di restauro durante lo scorso anno. Alla riconsegna, avvenuta al maniero della contrada, hanno partecipato, insieme alla reggenza della contrada, il cavaliere del carroccio Andrea Monaci, il vice gran maestro Tiziano Biaggi, il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, la referente della commissione cultura della contrada San Bernardino Germana Vignati e l’assessore Guido Bragato.

Galleria fotografica

Corona contrada San Bernardino 4 di 5

La riconsegna della corona non rappresenta un punto d’arrivo per il progetto “Restaurare l’effimero”, ma solo un primo passo verso l’obiettivo di conservare e risaltare i manufatti del Palio. «Per la prima volta Fondazione Palio, attraverso la commissione costumi, ha introdotto nella nostra storia il concetto di restauro dei nostri manufatti – ha sottolineato Andrea Monaci, cavaliere del Carroccio -. Per la prima volta c’è stata la possibilità, anche per i meno esperti, di vedere, di parlare e confrontarsi sul restauro della nostra storia. Questo spero sia l’inizio di un percorso di restauro, valorizzazione e conservazione dei manufatti più belli e più importanti del Palio».

Corona contrada San Bernardino

Per celebrare il momento della restituzione, il coordinatore scientifico della commissione costumi permanente Alessio Francesco Palmieri Marinoni e la professoressa e restauratrice Lucia Miazzo hanno svelato al pubblico la storia e l’importanza di questo gioiello, scoperte proprio durante le fasi del restauro. «La restituzione – ha spiegato Marinoni – è anche aggiungere valori, esperienze e conoscenze in più sull’oggetto che da oggi andranno a far parte della storia della contrada».

Restaurare l’effimero

La riconsegna del gioiello al maniero di via Somalia è stata anche l’occasione per spiegare il progetto “Restaurare l’effimero“, il primo di questo tipo a livello nazionale. «Il progetto “Restaurare l’effimero” è un’idea nata dalla professoressa Miazzo – ha precisato Marinoni -, la quale dal 2018 collabora come referente per il settore metalli e conservazione all’interno della commissione costumi». Parallelamente al progetto di restauro, Marinoni e Miazzo hanno lavorato insieme ad una pubblicazione sul patrimonio storico-artistico del Palio di Legnano incentrata sulla catalogazione generale delle corone delle castellane. «Questa occasione – ha continuato Marinoni – è stata preziosa perché per la prima volta ci si è interrogati in maniera scientifica e accademica su quello che le contrade avevano, smontando nella maggior parte dei casi le false credenze e mitologie legate agli oggetti. Questa corona è stata uno degli esempi principe di questo progetto di ricerca».

Infatti, grazie agli studi effettuati, si è scoperto che la corona è molto più antica di quello che si credeva. «Si è appurato che questa – ha detto Marinoni – era la corona di Giuditta Pasta, tra le più grandi soprane dell’800, e che venne donata nel 1876 al Palio di Legnano dal Teatro alla Scala in occasione del primo carosello storico».

Corona contrada San Bernardino

«L’idea di “Restaurare l’effimero” – ha aggiunto la restauratrice Miazzo – porta in sé una serie di finalità che non sono solo quelle di salvaguardare e conservare il patrimonio storico, ma anche di dare la possibilità di essere consapevoli del valore di quello che si ha». La restauratrice ha poi spiegato l’importanza degli studi che precedono il restauro dell’oggetto nel senso pratico del termine. «Alcuni elementi non vado a sostituirli perché significherebbe inserire qualcosa di diverso che non rispecchia la storicità dell’oggetto – ha detto Miazzo -. Quindi si cerca sempre di trovare il modo di restaurare e conservare anche quella parte degradata che però fa parte della storia dell’oggetto».

Al termine della cerimonia, la corona è stata posta dalla restauratrice all’interno della vetrina del maniero e resterà in esposizione a tutti i contradaioli e al pubblico.

di
Pubblicato il 27 Gennaio 2024
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Corona contrada San Bernardino 4 di 5

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore