Una maggiore attenzione a chi gestisce l’attività in zone fuori dal centro, a chi investe nella digitalizzazione e nell’abbattimento delle barriere architettoniche. In un momento di difficoltà per i piccoli negozi – di recente abbiamo annunciato la chiusura di una attività nell’Oltrestazione – l’amministrazione del Comune di Legnano ha fatto un lavoro importante sul Distretto del Commercio, proprio per cercare di coinvolgere il più alto numero possibile di attività.

«Tutti gli interventi che stiamo mettendo in piedi – spiega l’assessore con delega al commercio, Lorena Fedeli – hanno la finalità di rendere più bella e accessibile la città e di aiutare chi apre o gestisce una attività ad avere più opportunità possibili per migliorarsi e farsi conoscere». Perché, nonostante le diverse e sofferte chiusure, il numero dei piccoli negozi a Legnano è in crescita (siamo arrivati a 1.330 vetrine tra negozi e laboratori adibiti a commercio di vicinato). Da ricordare anche che il nuovo Pgt consente di aprire negozi di vicinato sostanzialmente in tutta la città.

“Boom” di negozi di vicinato a Legnano: mai così tanti dal 2003. Ma le vetrine non sono più quelle di una volta

Come rilanciare? «Un’azione – ricorda l’assessore – è stata quella di allargare i confini cittadini del Distretto Unico del Commercio coinvolgendo arterie commerciali prima escluse, come via Volta o alcune vie dell’Oltrestazione. Questo per dare anche a chi non opera in centro la possibilità di partecipare ai bandi regionali e accedere a importanti finanziamenti». Con il bando regionale presentato nel maggio 2023 il Comune di Legnano insieme a Confcommercio ha portato a casa, presentando il progetto di eccellenza “Connettere per rigenerare: il DUC di Legnano per una città più sostenibile e attiva”, 630mila euro, di cui 200mila euro (a fondo perduto) destinati ai commercianti, che hanno partecipato molto numerosi.

Dalle 24 istanze ricevute nel 2022, infatti, si è passati a 81 domande presentate e inserite in graduatoria: «Abbiamo fatto un lavoro capillare per informare tutti i possibili beneficiari del bando inviando una pec – spiega l’assessore -, abbiamo nel contempo stabilito una serie di criteri premiali per agevolare chi ha maggiore bisogno di aiuti finanziari: abbiamo attribuito 10 punti in più a chi si trova in periferia, abbiamo dato premialità a chi ha inserito nei progetti innovazioni digitali, come app o e-commerce per farsi “trovare” anche virtualmente ed essere più attrattivo e dinamico, e abbiamo dato particolare rilevanza all’abbattimento delle barriere architettoniche». Con i fondi regionali (un massimo di 7.500 euro a commerciante per coprire il 50% delle spese sostenute ndr) i negozianti – ricordiamo – possono sia acquistare attrezzature o adottare migliorie, come nuove tende per i dehors, sia contribuire all’acquisto di materiale informatico-tecnologico, fino all’acquisto di mezzi di trasporto per le consegne a domicilio.

Il distretto urbano del commercio di Legnano si allarga e include le periferie

Con i restanti 400mila euro ottenuti dal Comune, sempre nell’ambito dello stesso bando, l’amministrazione ha programmato interventi che riguardano la riqualificazione dell’illuminazione del parcheggio di via Cristoforo Colombo nella zona di Piazza del Popolo, il prosieguo della rete verde del commercio di via Venegoni e la messa a norma dei percorsi per le barriere architettoniche nella zona della biblioteca, oltre all’organizzazione di eventi per rendere attrattiva la città

E per la sicurezza? «Per l’acquisto di telecamere ci sono bandi regionali ad hoc perlopiù rivolti alle polizie locali – spiega Fedeli -. È partita la riqualificazione dell’illuminazione pubblica, ma non ancora in tutta la città. In particolare stiamo facendo una serie di controlli e analisi in corso Garibaldi per capire come intervenire, considerato il numero esigui di pali della luce».