Prima i commercianti di corso Garibaldi, poi quelli di via XX settembre, adesso quelli tra largo Seprio e piazza don Sturzo. È ormai uno solo l’appello che si solleva per maggiori strumenti da affidare alle autorità di polizia e di controllo, allo scopo di avere una migliore sicurezza messa in pericolo da balordi e disagiati.

Il richiamo odierno fa riferimento a una zona del centro particolarmente affollata di locali pubblici e di attività commerciali: «Tra largo Seprio, via Palestro e piazza don Sturzo – riferisce oggi una negoziante particolarmente preoccupata – ci sono momenti della giornata in cui ci sentiamo davvero in pericolo. Personalmente, chiudo il negozio a chiave e apro soltanto se ho la percezione di persone tranquille».

«Non si tratta soltanto di una richiesta di maggiori controlli – spiega un altro commerciante -, ma anche di strumenti, impianti, attrezzature che diano alla zona più tranquillità. Mi riferisco a punti luce che illuminino davvero vie e piazza. Non ci fossero le luci dei nostri negozi, oggi di sera saremmo davvero al buio totale. E poi telecamere. Sono convinto che la loro presenza sarebbe un valido deterrente per i malviventi». Una richiesta, questa, già lanciata nei giorni scorsi nell’Oltrestazione.

«Il commercio a Legnano deve essere rispettato e tutelato – così la titolare di una attività in piazza don Sturzo – . È necessario un intervento deciso ed efficace delle autorità a sostegno dei controlli. Abbiamo bisogno di veder soddisfatte le nostre richieste di aiuto. Insomma, sicurezza vera per noi e per i nostri clienti. Ma chiediamo anche più attenzione verso le nostre segnalazione. Più volte, abbiamo aperto ticket sul portale del comune, ma invano. Il riferimento è soprattutto per l’illuminazione. Scarsa in piazza e ancor più modesta quando i rami delle piante si coprono di foglie».