La direzione della Asst Milano Ovest si presenta: “Riempiremo l’ospedale di Comunità a Legnano”
Il dottor Francesco Laurelli, neo direttore generale della ASSt Ovest Milano e della sua squadra dirigenziale si è presentata alla stampa
Migliorare i servizi dei Pronto Soccorso, sovraffollati anche nei periodi non di emergenza, riempire di contenuti e soprattutto di personale le case e gli ospedali di Comunità, e investire sulla digitalizzazione dei servizi. Sono queste, in sintesi, le priorità che caratterizzeranno l’avvio dell’incarico del dottor Francesco Laurelli, neo direttore generale della Asst Ovest Milanese e della sua squadra dirigenziale.
PRONTO SOCCORSO
I componenti della nuova direzione strategica hanno incontrato la stampa nella sala riunioni dell’Ospedale di Legnano oggi, 23 gennaio: «Siamo molto contenti di questa opportunità – ha esordito Laurelli -, stiamo conoscendo l’azienda attraverso una attività intensa di contatto con le diverse realtà che la compongono. Personalmente ho iniziato a girare nei quattro Pronto Soccorso, particolarmente sotto pressione nei primi giorni dell’anno; ho conosciuto i responsabili per valutare le criticità e le possibili soluzioni. Abbiamo già previsto nuovi servizi per i familiari o gli accompagnatori che restano in sala d’attesa. Sarà effettuato anche un lavoro sulla riorganizzazione del personale, mentre bisognerà interfacciarsi con Areu per la gestione dei flussi: auspico che Regione possa attivare anche sul nostro territorio l’assistenza unica che consente di mettere insieme le chiamate al 118 con le chiamate di guardia medica, servizio già attivo a Milano».
CASE E OSPEDALI DI COMUNITÀ
Il nuovo dg ha visitato anche le case di comunità di Legnano e Abbiategrasso e sta incontrando tutte le realtà amministrative dell’azienda, il collegio sindacale e tutti quegli organismi che compongono una realtà che conta 4.200 dipendenti. L’obiettivo, per quanto riguarda il personale, della nuova direzione è però quello di arrivare a un totale di 4.500 dipendenti. Questo soprattutto in vista dell’attivazione, anche attraverso i fondi del Pnrr, di tutti quei servizi territoriali che per funzionare dovranno essere dotati di medici e infermieri.
PNRR
Sono una decina i progetti finanziati con fondi Pnrr che interessano la Asst Ovest Milanese; una parte è destinata a interventi strutturali e un’altra riservata all’area informatica-tecnologica: «Abbiamo istituito tavoli interni e una commissione per seguire i progetti, monitorati settimanalmente. Il Pnrr è un’occasione irripetibile per dare impulso all’organizzazione della sanità territoriale, ma il passo immediatamente successivo dovrà essere quello di svilupparla con nuovo personale. L’Obiettivo resta quello di potenziare la medicina di prossimità: la casa di comunità non è una alternativa ai medici di base (da preservare) ma uno strumento per farli colloquiare con queste nuove strutture. Il punto unico di accesso e gli infermieri di quartiere (per ora sono solo 35, ma l’obiettivo di introdurre 80 nuove figure), dovranno essere il cuore di questa attività».
LA RIFORMA TERRITORIALE
La medicina territoriale sarà sempre più integrata con quella ospedaliera. Tanto che dal primo gennaio le Asst hanno a capo le cure primarie, come la gestione dei medici di base e dei pediatri. «Il passaggio di consegne con Ats è in corso. Una sfida importante – ha dichiarato il direttore generale – per trovare soluzioni che diminuiscano i disagi sul territorio».
Per la nuova direzione sarà infine fondamentale il rapporto con gli enti del terzo settore, ma anche con il territorio, con le assemblee dei sindaci, il collegio di rappresentanza e le assemblee dei distretti, «che cominceremo a convocare in modo da avere un primo contatto».
LA SQUADRA DEL DG LAURELLI
Sta incontrando i primari dell’azienda ospedaliera, il dottore Valentino Lembo, neo direttore sanitario Asst Milano Ovest: «È emerso un grande senso di appartenenza e voglia di mettersi in gioco. In agenda ho diversi incontri con i dipartimenti. L’obiettivo è valorizzare i servizi, soprattutto nell’area di intervento-urgenza». La dottoressa Maria Luigia Barone, direttore amministrativo, ha invece affrontato il tema del personale e dell’innovazione digitale dell’azienda, da implementare con le nuove tecnologie, anche a partire dal sito per una comunicazione più diretta con i cittadini.
Si è presentato alla stampa anche il dottor Giovanni Guido Guizzetti, direttore Sociosanitario che si è soffermato sulla riforma territoriale, definendola «una sfida importante per questo territorio», con un focus sulla prese in carico del paziente a domicilio, sui tre ospedali comunità e le cinque centrali operative, sulla prevenzione con attenzione alle fragilità. Tra le implementazioni che saranno introdotte anche soluzioni di telemedicina.
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