Carolina Toia e l’assoluzione Fratus: “Grazie a tutto il fango gettato su di loro abbiamo perso la Città”
La consigliera comunale, capogruppo della Lega e candidata sindaco alle ultime elezioni, chiede agli "odiatori seriali" di chiudersi in un religioso silenzio
Dopo l’assoluzione dell’ex sindaco Fratus e degli ex assessori Cozzi e Lazzarini, interviene la consigliera comunale, capogruppo della Lega, Carolina Toia, candidata alle ultime elezioni.
«Sono sinceramente felice per Gianbattista Fratus, Chiara Lazzarini e Maurizio Cozzi. Resto tuttavia profondamente dispiaciuta per quanto queste tre persone (e le rispettive famiglie) hanno dovuto subire negli ultimi anni. Nessuno e niente sarà mai in grado di restituire loro quanto, nel tempo, è stato violentemente strappato. Parlo di vite private, carriere politiche e professionali – commenta Toia – vorrei ricordare che, anche (o forse dovrei scrivere “principalmente”) grazie a tutto il fango gettato su di loro.. abbiamo perso la Città, che oggi si ritrova, ahinoi, nelle mani del peggior governo di sempre. Vorrei guardare in faccia, uno ad uno, quei ‘fenomeni’ (uomini e donne!!!) che, durante la campagna elettorale, non perdevano occasione per insultarmi (costringendomi peraltro a querelarli.. con inevitabile dispendio di tempo) chiamandomi “Fratussina”, “pecorella nelle mani del lupo”, “delinquente”, “bella addormentata”, etc. etc. etc.. dimostrando una capacità mistificatoria davvero degna di nota. Vorrei (e lo farò) complimentarmi con tutti questi personaggi e dire loro che, oggi più di sempre, dovrebbero vergognarsi, chiedere scusa a me, ai tre assolti e alla città tutta. Perché, ripeto, è anche merito di tutte queste ingiurie, di tutte queste falsità e di tutte queste fantasie se, tre anni fa, nonostante il mio/nostro impegno, la mia/nostra serietà, la mia/nostra onestà e la mia/nostra gran voglia di fare.. abbiamo (HANNO, sarebbe più appropriato) consegnato la Città ad una Giunta di questo (bassissimo) livello. Chiaramente ormai è tardi. Possiamo snocciolare tutte le riflessioni possibili, ma il danno è fatto. Però, cari odiatori seriali, abbiate almeno la decenza, ora, di tacere. Non perdete, come purtroppo qualcuno ha già fatto, nuove, buone occasioni per chiudervi in un religioso silenzio».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.