Il sindaco di Legnano Radice commemora i deportati della Franco Tosi: “Non dobbiamo restare indifferenti”
Tra gli interventi di venerdì 19 gennaio dal palco allestito all'interno della Franco Tosi per la commemorazione della deportazione degli operai il sindaco di Legnano Lorenzo Radice ha ricordato l'importanza di non restare indifferenti.
Tra gli interventi di venerdì 19 gennaio dal palco allestito all’interno della Franco Tosi per la commemorazione della deportazione degli operai il sindaco di Legnano Lorenzo Radice ha ricordato l’importanza di non restare indifferenti.
IL TESTO COMPLETO DELL’INTERVENTO DEL SINDACO RADICE
«Oggi tante coscienze ci sembrano oscurate, ci sono troppi sguardi offuscati, che sembrano assenti e indifferenti come se ciò che capita al nostro vicino non ci interessi – ha affermato il sindaco Radice-. Troppi indifferenti ai saluti romani, indifferenti a una politica che inizia a parlare di come cambiare le basi della nostra democrazia. Indifferenti a chi muore nel Mediterraneo e di questa terza guerra mondiale a pezzi. Cosa direbbero chi stiamo ricordando oggi che 80 anni fa si sacrificò per la libertà? Di sicuro si sarebbero messi all’opera, leggendo, studiando per capire. Si sarebbero messi all’opera confrontandosi con altri. Si sarebbero messi all’opera per non restare indifferenti, per una società aperta e per dare le possibilità a tutti di esprimere le proprie potenzialità. Fuori di qui tocca a noi e a voi raccogliere il testimone e non restare indifferenti».
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