Il Teatro Tirinnanzi di Legnano cambia gestione, ma solo dalla prossima stagione teatrale
Dal 1° agosto 2024 la gestione del Teatro Tirinnanzi passerà alla Cinematografica Valentino, storico gestore del Teatro Galleria
Il Teatro Tirinnanzi di Legnano cambia gestore, ma solo dalla prossima stagione teatrale. È questo l’epilogo del “pasticciaccio brutto” legato alla gestione della sala teatrale, messa in forse a metà novembre da una sentenza del TAR che ha rimesso in discussione la gara per l’affidamento annullando il provvedimento di esclusione della Cinematografica Valentino, storico gestore del Teatro Galleria di Legnano.
La sentenza, infatti, aveva dato a Palazzo Malinverni 15 giorni di tempo dalla comunicazione o dalla notificazione del provvedimento giudiziario per riesaminare la documentazione chiesta a giugno alla Cinematografica Valentino e mai effettivamente presa in considerazione. Allora, infatti, l’offerta della società, prima ai punti in graduatoria, era risultata «anormalmente bassa», e il comune aveva chiesto i chiarimenti del caso: i documenti, però, secondo le indicazioni fornite dagli uffici per la consegna erano arrivati fuori tempo massimo e così era arrivata l’esclusione, con successivo affidamento della gestione ad AD Management.
Il TAR, invece, ha stabilito che per le modalità di trasmissione dei documenti, come sostenuto dalla Cinematografica Valentino, a fare fede avrebbero dovuto essere le indicazioni del disciplinare di gara e non quelle degli uffici, e così su quelle carte Palazzo Malinverni ha dovuto tornarci, concludendo per «la congruità e sostenibilità dell’offerta» e per la sussistenza di tutti i requisiti necessari.
Da lì l’annullamento in autotutela dell’aggiudicazione della gestione del Teatro Tirinnanzi ad AD Management e il passaggio di testimone alla Cinematografica Valentino: passaggio del testimone che di fatto era nell’aria dopo la sentenza del TAR, ma che non bastava a togliere le castagne dal fuoco al comune considerando che la stagione teatrale intanto è iniziata ed ha già un cartellone ampiamente definito. E visto il buco nell’acqua arrivato dai tentativi di chiudere la questione con un accordo, venerdì 22 dicembre, a pochi giorni dal Natale, prima una delibera di giunta con gli atti di indirizzo e poi una determina degli Uffici hanno optato per una decisione “salomonica”: l’affidamento alla Cinematografica Valentino, ma solo dal 1° agosto del prossimo anno.
A questa soluzione Palazzo Malinverni è arrivato considerando che la sentenza del TAR «non ha direttamente operato sul contratto attualmente in essere né disposto l’automatico subentro» della società che storicamente gestisce il Teatro Galleria e tenendo conto dell’«impossibilità di affidare ex novo la stagione teatrale 2023/24 essendosi già esaurita una prima parte della stessa» e dell’esigenza di non interromperne il prosieguo per tutelare tanto gli spettatori quanto l’attuale gestore.
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