Chiude un altro negozio nell’Oltrestazione a Legnano
Nonostante il boom di negozi di vicinato registrato a Legnano, ci sono zone dove le attività faticano a resistere. In via Venegoni, alla crisi si aggiunge la carenza di parcheggi, diminuiti dopo i lavori di riqualificazione di piazza del Popolo
Il negozio di cialde per caffè e prodotti per la caffetteria di via Venegoni chiuderà a fine anno. L’annuncio è scritto a chiare lettere fuori dalla vetrina, l’ennesima che si spegne nell’Oltrestazione. Nonostante il boom di negozi di vicinato registrato a Legnano, ci sono infatti zone più periferiche dove le attività faticano a resistere. Nel caso specifico di via Venegoni, oltre alla crisi si aggiunge anche la carenza di parcheggi, diminuiti dopo i lavori di riqualificazione di piazza del Popolo: «Ho trasferito la mia attività da via 29 maggio all’Oltrestazione nel luglio del 2022 – spiega Quagliata Provvidenza, titolare di Click Cafè -, i primi sei mesi sono andati molto bene con un picco di lavoro sotto Natale. Poi è stato avviato il cantiere di Piazza del Popolo e le vendite sono crollate. Questa non è una zona di passaggio pedonale, le attività vivono se ci sono i parcheggi e lavorare sta diventando impossibile. A fine anno, con dispiacere, chiuderò e andrò a cercare un lavoro come dipendente. Gestire un’attività in questo periodo è troppo difficile».
Se nella Ztl i ristoranti lavorano bene, non è altrettanto positiva la situazione per il commercio di vicinato attorno alla chiesa dei Santi Martiri. Non c’è più il fiorista, sostituito però da un fruttivendolo, e hanno chiuso gelateria e profumeria. In altri negozi sono subentrate attività di servizio e il lavoro è calato anche per chi con grande fatica continua a resistere. È il caso della Ferramenta Prandoni, tra le prime attività ad opporsi ai lavori di piazza del Popolo: «A sei mesi dal termine del cantiere possiamo dire che stiamo vivendo importanti disagi – spiegano i titolari – oltre alla crisi e alla concorrenza delle grandi catene,stiamo riscontrando un calo del lavoro dovuto alla mancanza di posti auto davanti al negozio. I nostri clienti hanno bisogno di fermarsi il più vicino possibile all’attività e c’è chi, di conseguenza, va altrove. Le macchine, inoltre, continuano comunque a salire e scendere dalla zona pedonale e l’illuminazione è scarsa»
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