Influenza e Covid-19: in aumento all’Ospedale di Legnano, ma il problema è il post-dimissioni
Nell'Ospedale si contano 30 malati Covid-19. Sono una decina i pazienti fragili ed anziani guariti che devono essere dimesse o instradate in unità definite Sub acute, ma ci vuole tempo
Continua ad aumentare il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) a Legnano così come in tutta Italia. A confermarlo non è solo l’ultimo bollettino pubblicato dall’EpiCentro (epidemiologia per la sanità pubblica), ma anche il professor Stefano Rusconi alla guida del reparto di Infettivologia dell’Asst Ovest Milanese che, in questi giorni, sta registrando un netto incremento delle infezioni respiratorie. Si tratta di un trend che tendenzialmente non accennerà a diminuire in questo periodo natalizio. In generale si parla della classica influenza e di Covid-19 che di per sè non è più una “minaccia”, ma resta un problema per i pazienti fragili: anziani, magari con più patologie, malati cronici oppure ancora oncologici.
Ma la vera difficoltà per l’Ospedale riguarda proprio le dimissioni di malati Covid che, vista l’età avanzata, sono fortemente provati ed hanno necessità di essere maggiormente seguiti. Proprio per questo ci vuole più tempo per permettere alle famiglie di organizzarsi al meglio. Solo che alle volte si parla di persone sole che devono trovare soluzioni ottimali. Tutte queste persone si interfacciano con un territorio carente servizi utili a far fronte a queste domane. Necessità che forse potrebbero trovare risposta in strutture come quelle previste dalla Riforma Sanitaria: gli “Ospedali di Comunità” realtà dedicata anche alle cure intermedie, che a Legnano non è ancora attiva a 360 gradi nell’ex Ospedale di via Candiani.
In questo contesto i numeri possono aiutare a far capire la situazione. A settembre è stato riaperto il reparto “Tenda” dell’Infettivologia: con 22 posti i medici gestiscono i malati Covid-19. In realtà però, si parla di pazienti “sporchi” e “puliti”, quindi nell’Ospedale si contano più di 30 malati Covid-19. Nel contempo sono una decina le persone guarite che dovranno essere dimesse o instradate in unità definite Sub acute. Ed è qui che si crea un nodo difficile da sciogliere. Un problema che di certo influenza anche i posti letto. Ma si tratta di una circostanza, che come ricorda il prof. Rusconi, non è solo legnanese.
In sofferenza c’è anche il pronto soccorso di Legnano che sta fronteggiando un super accesso di persone con influenza e Covid-19. Una situazione che sta causando anche un allungamento dei tempi di “libero ambulanza” dai pronto soccorso. Visto il significativo aumento delle infezioni respiratorie registrate in questo periodo Ats Milano ha deciso di diffondere alcuni consigli utili per «difendersi dai malanni di stagione».
Picco influenzale, i consigli di Ats Milano per proteggersi dai malanni di stagione
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