Torna in aula la “maratona PGT” a Legnano: consiglio comunale ad oltranza fino all’adozione
Martedì 5 il consiglio comunale di Legnano torna in aula per l'adozione del PGT: ecco come proseguirà l'iter da domani in poi
Ultimo atto – per ora – per la “maratona PGT” a Legnano: martedì 5 dicembre il consiglio comunale tornerà in aula per la quarta volta in poco più di una settimana con una seduta che proseguirà ad oltranza fino ad arrivare all’adozione del nuovo piano di governo del territorio, primo punto fermo di quello che, fin qui, è stata – lo diciamo senza timore di smentita – la questione più “calda” approdata in commissione e in aula consiliare dall’elezione a sindaco di Lorenzo Radice.
Ma cosa succede, da domani in poi? Palazzo Malinverni avrà a disposizione 90 giorni di tempo per depositare gli atti del PGT nella segreteria comunali: lì dovranno restare per 30 giorni consecutivi, per permettere la presentazione di osservazioni nei successivi 30 giorni. Il deposito dovrà essere “pubblicizzato” dal comune sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia, oltre che su almeno un quotidiano o periodico a diffusione locale.
Parallelamente al deposito dell’intero piano di governo del territorio, il documento di piano dovrà essere trasmesso alla città metropolitana. Palazzi Isimbardi, garantendo il confronto con il comune, dovrà valutarne esclusivamente la compatibilità con il proprio piano territoriale entro 120 giorni dal momento in cui riceve la documentazione: oltre questo termine, la valutazione si intende favorevole.
Non solo. Il documento di piano dovrà essere trasmesso anche ad ATS e ad ARPA che, entro i termini per la presentazione delle osservazioni, potranno formulare a loro volta le proprie osservazioni: ATS per gli aspetti di tutela igienico-sanitaria ed ARPA per quelli di tutela ambientale, sulla prevista utilizzazione del suolo e sulla localizzazione degli insediamenti produttivi.
Sulle osservazioni, poi, entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la loro presentazione, dovrà decidere il consiglio comunale, apportando eventualmente le modifiche legate all’accoglimento. Contestualmente, il parlamentino dovrà anche provvedere all’adeguamento del documento di piano adottato qualora la città metropolitana abbia ravvisato degli elementi di incompatibilità con il proprio piano territoriale.
L’ultimo atto arriverà quindi con la delibera del consiglio comunale di controdeduzione alle osservazioni e di recepimento delle prescrizioni della città metropolitana: documento, quest’ultimo, che non sarà nuovamente soggetto a pubblicazione. Gli atti del nuovo piano di governo del territorio, una volta arrivata l’approvazione definitiva, dovranno però essere nuovamente depositati nella segreteria comunale e inviati per conoscenza alla città metropolitana ed alla giunta regionale. Il nuovo PGT diventerà efficace con la pubblicazione dell’avviso della loro approvazione definitiva nel Bollettino ufficiale della Regione Lombardia a cura del comune.
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