Protesta di un centinaio di studenti, sciopero fuori dal Bernocchi a Legnano
Questa mattina, giovedì 30 novembre, numerosi ragazzi hanno deciso di protestare e di non entrare a scuola, nonostante la giornata di pioggia. In fase di risoluzione il guasto al riscaldamento che ha lasciato diverse aree al freddo
Sono in un centinaio gli studenti in sciopero fuori dal Bernocchi, ombrelli aperti e auto che passano con difficoltà su via Diaz, la strada che corre davanti all’istituto scolastico di Legnano.
Da giorni gli studenti lamentano una situazione complicata: «Fa freddo nei corridoi e in alcune classi, c’è una perdita d’acqua dal soffitto dovuta a lavori nei bagni, i servizi igienici sono quasi inagibili con porte bloccate o mancanti, orinatoi coperti con buste della spazzatura, da condividere con ragazze e persone invalide, oltre ai professori e i soffitti da anni non ci sono e sono retti da reti», spiegano gli studenti. «Finalmente stiamo facendo un pò di rumore e ci facciamo sentire», dicono i rappresentanti d’Istituto. I problemi strutturali riguarda il plesso di via Diaz, dove è in corso il cantiere per la ristrutturazione dell’ala storica attraverso fondi Pnrr. In contemporanea è in corso un secondo cantiere per riparare i danni causati dal maltempo dello scorso luglio e che hanno interessato soprattutto il tetto.
Questa mattina, giovedì 30 novembre, numerosi ragazzi hanno deciso di protestare e di non entrare a scuola nelle prime ore della mattinata, nonostante la giornata di pioggia. Lo sciopero studentesco è scaturito dopo l’assemblea di istituto; due le ore di protesta che hanno deciso i ragazzi, che hanno manifestato solidarietà agli alunni delle scuole di Parabiago che lamentano difficoltà da settimane.
La dirigente scolastica, Elena Maria D’Ambrosio, fa sapere che il problema legato al riscaldamento è in fase di risoluzione. L’abbiamo incontrata nell’aula presidenza, al caldo: «Sono già intervenuti i tecnici della ditta incaricata da Città Metropolitana – spiega la preside – e torneranno nel pomeriggio per risolvere anche i guasti residui al riscaldamento, che interessano alcune aree. La situazione è quindi in fase di risoluzione: abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità fare. Fa ancora freddo nei corridoi perchè ci sono due importanti cantieri in corso e le porte sono quasi sempre aperte. I lavori avranno la durata di almeno un anno e interesseranno l’intera ala storica e alcune parti di via Diaz. Abbiamo chiesto alle aziende di effettuare gli interventi più rumorosi e impattanti in orari extra-scolastici e al sabato proprio per limitare i disagi agli studenti»
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