Con la truffa del bonus facciate compravano Ferrari, due denunciati dalla Finanza
Truffa da 20 milioni di creidti falsi. In azione le fiamme gialle di Gallarate. Sequestrati crediti, denaro, immobili e beni di lusso in relazione a un'ingente frode imputata a una società edile. Cantieri interessati in Comuni del Varesotto e a Parabiago
Con il bonus facciate “caricati“ per ottenere crediti fiscali importanti avevano comprato macchine sportive e da corsa, moto, orologi di lusso per fare la bella vita. ma la Finanza di Varese, e di Gallarate li ha scoperti e denunciati.
È così venuto a galla un sistema per frodare il fisco sfruttando un’impresa edile attraverso il sistema della sovrafatturazione, la cui quota non spettante è stata calcolata, per quanto attiene al decreto di sequestro, in oltre 2 milioni di euro. Per esempio, nonostante il condominio avesse corrisposto alla società incaricata 40.000 euro, corrispondente alla somma del 10 % del costo dei lavori e del 18 %, sempre calcolato sul costo dei lavori, a titolo di oneri finanziari, la società edile aveva emesso e trasmesso all’Agenzia delle Entrate una fattura per 400.000 euro, facendo così figurare che quanto pagato dal Condominio, per l’appunto 40.000. euro.
“Ai fini della loro illecita determinazione, i finanzieri gallaratesi hanno proceduto all’analisi della documentazione attinente ai cantieri interessati, collocati in Gallarate, Cardano al Campo, Cassano Magnago, Busto Arsizio e Parabiago, riscontrando la documentazione acquisita presso la sede della società con le dichiarazioni rese dai proprietari degli immobili e tramite le risultanze dei conti correnti ottenuti tramite i poteri di polizia valutaria approfondendo le segnalazioni per operazioni sospette in capo alla società e al suo rappresentante legale“, specificano dal Comando provinciale di Varese, nel sottolineare che nel complesso la frode è pari a euro 20 milioni di crediti falsi.
Di questi crediti generati, sono stati sequestrati dal giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio su ordine della Procura quelli relativi a due cantieri ancora nella disponibilità della società, per un importo pari ad euro 812.000. Dei restanti, considerato che gli stessi sono stati monetizzati attraverso la cessione a istituti di credito, si è proceduto al sequestro del denaro in capo alla società e a tutti i beni nella disponibilità del rappresentante legale così individuati: 640.000,00 euro giacenti sui conti correnti della società e del suo rappresentante legale, 153.000 euro pari al valore di un appartamento con relativo box sito in Legnano (MI) nella disponibilità dell’indagato, 127.000,00 euro quale stima del valore di 15 motoveicoli d’epoca e di lusso (tra cui Ducati, Honda, Vyrus ecc.), 10.000 euro in relazione al valore delle quote della società interessata e orologio Rolex mod. Yachtmaster in oro 18K rinvenuto in fase di perquisizione dal valore di mercato di circa 30.000 euro. Con l’ingente disponibilità finanziaria illecitamente monetizzata, la società ha attualmente in uso diverse auto di lusso tra cui: Lamborghini Huracan STO, Ferrari 812 Superfast, Ferrari 488, Ferrari FF, Ferrari F8 e una da pista denominata Radical, utilizzate sia dal rappresentante legale per fini personali sia per un nascente business in materia di noleggio a breve termine.
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